“Il nostro primo dovere è quello di garantire la protezione dei cittadini, perché là dove aumenta l’aspettativa di vita, la richiesta di maggiore tutela e protezione non si riduce, bensì cresce. Io rivendico questo aspetto nella decisione che ha preso il Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi circa l’introduzione dell’obbligo di vaccini: è la risposta a una domanda di alzare i livelli di tutela e di protezione per i nostri bambini e per le nostre famiglie”. Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in visita al cantiere del nuovo ospedale dei Castelli Romani in fase di ultimazione nel territorio di Ariccia.
“Oggi – ha detto Gentiloni – non abbiamo fatto solo una visita a un cantiere. Questa nuova struttura ospedaliera è il risultato di un percorso in cui hanno lavorato maestranze per dare vita a questo ospedale, operatori sanitari, medici, responsabili dei sistema sanitario, i responsabili politici e il subcommissario Giovanni Bissoni, che merita il grazie di tutti noi per quello che ha fatto in questi anni. Dalle sue parole abbiamo capito che il lavoro non è stato facile”. Secondo il premier il Lazio è però “pronto a lasciarsi alle spalle il commissariamento”. E se c’è l’ha fatta, ha ribadito Gentiloni, “è grazie ai cittadini, ma anche di una grande convergenza tra istituzioni locali, regionali e nazionali”.
Il premier ha quindi parlato del Lazio come “esempio positivo” per esprimere, attraverso questo esempio, lo spirito che guida il Governo: “Il risanamento è necessario e può essere anche doloroso, ma non è in contraddizione con il principio della sanità pubblica come valore universale, che è un principio cardine della nostra società alla quale non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare”. Ma “è proprio per garantire l’universalità del sistema sanitario pubblico – ha detto Gentiloni – che dobbiamo lavorare per risanarlo, per riportarlo alla trasparenza e legalità, per evitare sprechi, per esaltare professionalità che ci sono e che dobbiamo mettere al centro del nostro lavoro”.
Per Gentiloni dal nuovo ospedale dei Castelli, “viene un messaggio di fiducia. Fiducia nella collaborazione tra istituzioni, fiducia nel rapporto tra cittadini e istituzioni, fiducia nell’idea che la società italiana ha tra i suoi pilastri la sanità pubblica e che a questo pilastro non intende rinunciare”.
Quotidiano sanità – 23 maggio 2017