Per il vicepresidente Fvm Veneto “si poteva incentivare il mantenimento in servizio degli specialisti, ottimizzare l’erogazione di prestazioni specialistiche negli ospedali di rete con specialistici condivisi, sostenendone la motivazione economica e professionale”. Ma ciò che preoccupa di più Pozzi è che la politica “si muove in perfetta autoreferenzialità calando dall’alto delibere che non esprimono consenso e condivisione”
Il vicepresidente Fvm Veneto, Alberto Pozzi, torna sulla decisione della Regione Veneto di ricorrere ai medici pensionati per porre rimedio ai buchi negli organici Ulss. “Politica incapace di effettuare una adeguata programmazione sanitaria. E ora si mettono in campo ricette improbabili, senza un dialogo e un confronto con medici e cittadini. Eppure altre soluzioni erano possibili…”.