Estate, tempo di vacanze. Ma chi ama gli animali anche quest’anno si ritroverà di fronte al «muro» che molti albergatori ancora oggi si ostinano ad alzare per tenere alla larga da camere e ristoranti i «fedeli amici dell’uomo». Eppure i tempi stanno cambiando: sono sempre più numerose le strutture che accettano cani e gatti. E alcuni hotel – specie quelli extra-lusso – si spingono decisamente oltre. «I clienti più facoltosi chiedono trattamenti di alto livello anche per le loro bestiole», assicurano.
L’ultimo a proclamarsi pet friendly è il prestigioso «Cristallo» di Cortina d’Ampezzo. Mentre gli ospiti possono divertirsi sul campo da golf o nelle piscine della Spa, ai loro animali i manager della struttura promettono – parole loro – «lusso a quattro zampe». Coccole da Vip sia per cani che per gatti nel cinque stelle delle Dolomiti: da quest’anno – spiegano i proprietari – gli animali troveranno ad accoglierli «il kit di benvenuto brandizzato, i gadget, il trattamento turndown della camera e molto altro». In pratica, una morbida cuccetta per riposare, ciotola – da riempire rigorosamente con bottiglie d’acqua naturale – crocchette e una pallina per giocare. Il tutto con su stampata la griffe del «Cristallo». È previsto pure un regalo alla partenza: tre tipi di crocchette, uno shampoo secco «adatto alla loro cute» e un dentifricio.
Esagerati? Neanche troppo se si guarda a ciò che accade al «Belmond Hotel Cipriani» di Venezia. I (ricchissimi) ospiti che giungono alla Giudecca accompagnati dal loro animale domestico, troveranno a disposizione ogni genere di confort. «In camera allestiamo “l’angolo del cane felice” – spiegano dalla struttura – con cuccia, ciotola, biscottini personalizzati, una pallina e biscotto a forma di osso, oltre al servizio dog sitter personalizzato».
Le star internazionali che hanno soggiornato al «Cipriani», come Rihanna e Charlize Theron, pare abbiano apprezzato le coccole che il personale ha riservato ai loro cagnolini. Anche perché l’offerta si spinge ben oltre. E non ci riferiamo soltanto alla cuccia-cuscino che – per i clienti più assidui – viene lavorata a mano dalle merlettaie di Burano che ricamano il nome dell’animale e conservata dalla struttura, pronta per essere sfoggiata ad ogni pernottamento. Visto che nel ristorante è bene indossare abiti eleganti, al «Cipriani» hanno preparato anche un apposito collarino a forma di cravatta (o di papillon), su misura per l’ospite a quattro zampe. Questione di stile.
E se tutto questo non sembra abbastanza, per viziare il proprio animale durante le vacanze il padrone può scegliere un pasto su misura dall’apposito «dog-menù». Perché se nel 2015 il ristorante dell’hotel, complice l’arrivo dello chef Davide Bisetto, ha conquistato la sua prima stella Michelin, lo staff del «Cipriani» ha deciso di offrire la possibilità ai clienti di regalare a Fido un pasto di qualità (e prezzo) stellare. Tra le pietanze preparate appositamente per i cani dai cuochi della struttura, c’è la tartare di manzo (38 euro) e il sushi di pollo (29 euro). Ma se il nutrizionista di fiducia ha sconsigliato un eccessivo consumo di carne, l’animale domestico può sempre optare per il riso bollito con le verdure. Costa «appena» 21 euro.
Andrea Priante – Il Corriere del Veneto – 3 luglio 2016