Mancato rispetto della normativa prevista per la definizione dei turni di lavoro del giorno dello sciopero del 23 novembre e ritardi nelle consegne alle Ooss degli elenchi dei medici comandati in servizio e della definizione dei turni di lavoro. Benazzato: “Abbiamo ritenuto opportuno iniziare a denunciare queste realtà al giudice del lavoro”. Oggi è toccato alla Aulss 1 Dolomiti.
“In questi giorni, le Aziende Sanitarie sono quasi tutte completamente allo sbando in merito alla definizione dei contingenti minimi di personale sanitario e dei turni per lo sciopero di 24 ore in programma venerdì 23 novembre 2018”. Ad affermarlo, in una nota, l’Anaao Assomed Veneto aderisce allo sciopero nazionale di medici, veterinari e dirigenti sanitari per chiedere finanziamenti adeguati per il Fondo Sanitario Nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare ed il rinnovo del contratto di lavoro fermo da 10 anni.
“In molte Aziende Sanitarie – spiega Adriano Benazzato, Segretario Regionale del sindacato – gli elenchi dei medici comandati in servizio e la definizione dei turni di lavoro non sono ancora stati consegnati o sono stati consegnati con grande ritardo alle OO.SS dei medici non rispettando quanto previsto in materia dalla normativa vigente (almeno 5 giorni prima dello sciopero). Inoltre abbiamo rilevato gravi irregolarità nella definizione dei turni di lavoro del giorno dello sciopero. Per questa ragione, Anaao Assomed ha ritenuto opportuno iniziare a denunciare queste realtà al giudice del lavoro per le violazioni di legge in materia e comportamento antisindacale. Oggi abbiamo denunciato l’Aulss 1 Dolomiti.”