Attuazione certa del fermo pesca 2012 adeguatamente retribuito sia per gli imprese che per gli equipaggi; stabilizzazione degli ammortizzatori sociali e istituzione della cassa integrazione ordinaria; riforma complessiva degli assetti fiscali, con l’introduzione di una tassazione forfettaria, quale la tonnage tax e ritiro del decreto sulla rappresentatività.
Insomma interventi certi e di lunga durata per il settore ittico, al centro di un pesante e prolungato stato di sofferenza che in 10 anni ha fatto registrare non solo la perdita di 17.000 posti di lavoro ma anche il crollo verticale dei ricavi (-31%), della flotta (-28,1%) e delle cat ture (-48,84%) con una crisi di redditività che ha raggiunto dimensioni straordinarie. Sono alcune delle richieste di Agci Agrital, Federcoopesca e Lega Pesca, le associazioni pesca dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che, nell’assemblea straordinaria dei consigli direttivi, hanno approvato una mozione unitaria con al centro una serie di richieste urgenti per la sopravvivenza del settore. Per il presidente Agci Giampaolo Buonfiglio. «È necessario che sia convocata una conferenza nazionale del settore in cui venga delineato un disegno complessivo strategico per il settore».
ItaliaOggi – 1 aprile 2012