Preoccupazione per gli scenari aperti dal comma 24 dell’articolo 24 del decreto Salva-Italia. A giugno l’Enpav, sentiti gli attuari, prenderà una decisione. Ma la misura più probabile è far salire l’integrativo dal 2 al 4%. Momenti di preoccupazione fra gli iscritti agli enti di previdenza dei professionisti, questi ultimi chiamati a dover garantire una sostenibilità a 50 anni. Ma c’è anche «fiducia» nella bontà delle scelte delle casse, sebbene l’ipotesi di un aumento della contribuzione soggettiva rappresenti «un durissimo sacrificio che si abbatte in parallelo con un costante calo dei redditi». I 27 mila veterinari iscritti all’Enpav avevano tirato un sospiro di sollievo «raggiungendo la sostenibilità a 30 anni, con un grande sforzo. Adesso occorre intervenire ancora» sostiene Carlo Scotti dell’Anmvi interpellato da ItaliaOggi Sette.
A giugno, anticipa, «si prenderà una decisione sentiti gli attuari, la più probabile è far salire l’integrativo dal 2 al 4%», mentre «spero non si tocchi il soggettivo, perché molti giovani colleghi hanno redditi bassi». La dichiarazione di Scotti, rilasciata al settimanale economico, ha avuto un’eco immediata. Tanto che lo stesso quotidiano online dell’associazione decide di chiarire che quella di Scotti non è un’anticipazione, ma la testimonianza delle enormi difficoltà e preoccupazioni in cui il comma 24 ha gettato i professionisti e i loro enti di previdenza.
E il presidente Enpav, Gianni Mancuso, ha dichiarato che l’Ente sta vagliando tutte le ipotesi messe in campo dagli attuari. Ma il Cda non ha ancora preso decisioni. Decisioni che dovranno passare per l’Assemblea dei delegati. Sul contributo soggettivo la riforma ha già definito l’innalzamento graduale, ma prima di mettere mano all’integrativo l’Enpav, ha sostenuto in più occasioni Mancuso, farà attente valutazioni di lungo termine. Oggi le dichiarazioni di Scotti.
Leggi il servizio di ItaliaOggi Sette di oggi “Pensioni, riforme lacrime e sangue per gli iscritti alle Casse autonome”
a cura di C.Fo – 13 febbraio 2012 – riproduzione riservata