“Al Ministro D’Alia riconosciamo che il Governo ha raccolto le motivazioni del nostro sciopero di luglio, prima tra tutte quella di rilanciare un confronto contrattuale fermo da troppi anni” – ha dichiarato il Presidente di FVM, Aldo Grasselli, in merito allo sblocco della trattativa sulla parte normativa del CCNL, contenuto nella legge di stabilità e confermato oggi dal Ministro in un’intervista – “Ma si permette qualche affermazione un po’ troppo astuta per le nostre orecchie.
Infatti quando dice che il blocco dei contratti del pubblico impiego non si può imputare al Governo Letta-Alfano cerca di dimostrare la sua innocenza ma ammette semplicemente la sua impotenza. Non c’è un governo insediato? Non ha pieni poteri? E allora non cerchi scuse, sulle decisioni pregresse si può intervenire e fare altre strade, invece l’astuto ministro ci vuol far credere che è d’accordo con i sindacati e che la colpa è del governo precedente. Ci pare poco edificante e inconcludente. Riapriremo la contrattazione della parte normativa ma occorre siano rispettate alcune condizioni: chiarire in quale area contrattuale si vogliono collocare dirigenti medici e veterinari, chiarire il principio della salvaguardia dei contratti sottoscritti rispetto all’ingerenza legislativa, altrimenti noi sottoscriviamo accordi e poi il governo li scavalca come sta facendo con le pensioni e la liquidazione.
17 ottobre 2013