E’ stata pubblicata sul Bur n. 164 del 3 novembre la Deliberazione n. 1424 del 21 ottobre 2020 con cui la Giunta Regionale ha autorizzato per l’anno 2020 due finanziamenti finalizzati a facilitare l’esecuzione dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali in conformità del Regolamento (UE) 2017/625, sulla base di quanto disposto dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2020/466, emanato a seguito dell’emergenza Covid-19.
Più nello specifico il provvedimento assegna un finanziamento di 256.970 euro all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, per la realizzazione di un progetto relativo al sequenziamento del genoma virale dei sierotipi di Sars-CoV2 circolanti in Veneto. Inoltre vengono stanziati 223.013 euro a favore delle nove Ulss del Veneto (24.779 euro ciascuna) per facilitare l’esecuzione dei controlli anche da remoto secondo le modalità introdotte dal Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466, in risposta all’emergenza Covid-19. Le risorse necessarie verranno assegnate all’IzsVe e alle Ulss per il tramite di Azienda Zero. La copertura verrà assicurata con l’utilizzo “dei proventi derivanti da ispezioni e controlli sanitari ufficiali in attuazione del Regolamento (CE) n. 882/2004 /D.Lgs. 19/11/2008 n. 194 – art. 20,C 1 P.to B, Lett. A, D.Lgs. 23/06/2011 n. 118”, fondo del bilancio Regionale 2020 che presenta sufficiente disponibilità”.
FOCOLAI NEI MACELLI E CREAZIONE DI UNA BANCA DATI DEL GENOMA VIRALE
Si ricorda che con delibera n. 1246 del 01/09/2020 la Giunta regionale ha autorizzato un finanziamento a favore del Consorzio per la ricerca sanitaria per la realizzazione di un progetto, da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, relativo alla sorveglianza e al contenimento dell’infezione da Sars-CoV-2 tra i lavoratori impegnati nei macelli della filiera produttiva delle carni. “Per affrontare l’emergenza sanitaria – si legge in delibera – si ritiene opportuno estendere le misure di sorveglianza, non solo nei macelli, ma in tutti gli impianti di produzione degli alimenti, prevedendo la creazione di una banca dati del genoma virale, utile nei controlli sanitari conseguenti alla gestione di focolai in tali impianti e, in particolare, negli impianti di macellazione e di sezionamento delle carni”.
Attraverso la caratterizzazione del patrimonio genetico virale è possibile identificare mutazioni potenzialmente implicate nella virulenza e trasmissibilità del patogeno, nella sensibilità delle metodiche diagnostiche in uso e nell’efficacia dei protocolli terapeutici applicati. Inoltre, si aggiunge, attraverso l’integrazione dei dati genetici ed epidemiologici, è possibile ricostruire il network del “chi ha infettato chi” nell’outbreak investigation, monitorare l’evoluzione virale nel tempo in risposta a specifiche misure di controllo (terapie, lockdown), seguire la diffusione del virus nel territorio ed esplorare l’intricata interazione tra paziente e patogeno.
Al fine di massimizzare l’efficacia del sequenziamento come strumento diagnostico ed epidemiologico, è fondamentale poter disporre non solo di dati epidemiologici, ma anche di un archivio di dati genetici storici e costantemente aggiornati.
Pertanto, è stato elaborato uno specifico Progetto per il sequenziamento del genoma virale dei sierotipi di SARS-CoV2 circolanti in Veneto, contenuto nell’Allegato A al provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale
CONTROLLI UFFICIALI MEDIANTE I MEZZI DI COMUNICAZIONE A DISTANZA
Per quanto riguarda, poi, i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali in conformità al Regolamento (UE) 2017/625, il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 stabilisce che, durante l’emergenza Covid 19, devono essere adottate misure per evitare gravi rischi per la salute del personale delle autorità competenti, senza peraltro compromettere il livello dei controlli per la prevenzione dei rischi sanitari per l’uomo, per gli animali e per le piante e, altresì, senza compromettere la prevenzione dei rischi per il benessere degli animali.
L’articolo 5 lettera b) del citato Regolamento prevede che, in via eccezionale, i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali possono essere effettuati “nel caso di riunioni fisiche con gli operatori e il loro personale nel contesto dei metodi e delle tecniche dei controlli ufficiali di cui all’articolo 14 del regolamento (UE) 2017/625, mediante i mezzi di comunicazione a distanza disponibili”.
Per facilitare lo svolgimento delle citate attività di controllo ufficiale e delle altre attività ufficiali la Regione prevede, quindi, di finanziare l’acquisto di materiale tecnologico da parte delle Ulss per l’esecuzione anche da remoto dei controlli da parte dei Servizi veterinari e dei Servizi Igiene degli alimenti e nutrizione, nonché per migliorare la digitalizzazione dei processi aziendali correlati con tali attività.
Nota. Le attività finanziate sono correlate all’emergenza Covid. Sorge qualche dubbio sull’appropriatezza dell’utilizzo dei proventi ex decreto legislativo 194/2008 (vincolati a precisi fini) che dovrebbero essere destinati ad attività collegate ai controlli ufficiali di sicurezza alimentare
Gli allegati
Dgr_1424_20_AllegatoA_431849.pdf
Dgr_1424_20_AllegatoB_431849.pdf
(Redazione Sivemp Veneto)