Il sospetto caso di blue tongue in alcuni allevamenti dell’Ogliastra ha trovato un primo riscontro di laboratorio. L’Istituto zooprofilattico della Sardegna (Izs) ha accertato la presenza del virus e degli anticorpi della febbre catarrale degli ovini nei campioni di sangue prelevati nei giorni scorsi dai Servizi veterinari della Asl di Lanusei.
La notizia arriva dopo due anni di silenzio epidemiologico in cui non è stato registrato alcun episodio clinico di positività alla malattia. «I campioni sono stati inviati al Centro di referenza nazionale per l’identificazione del sierotipo circolante, dunque bisognerà attendere una ulteriore conferma per poter parlare tecnicamente di un nuovo focolaio di lingua blu in Sardegna», spiegano i tecnici dell’Izs. Sono state attivate tutte le attività di sorveglianza entomologica intorno agli allevamenti interessati per verificare la presenza dell’insetto vettore Culicoides imicola, responsabile del contagio. Il morbo della lingua blu è comparso per la prima volta in Sardegna nel 2000. In dieci anni la patologia ha colpito il 62 per cento circa degli allevamenti con una perdita di 650mila capi.
La Nuova Sardegna – 29 ottobre 2012