Sono ormai ripetuti gli episodi di intimidazione a danno dei veterinari pubblici sardi. Danni personali e distruzione o danneggiamenti alle automobili private e di servizio, alle case e agli uffici veterinari. Ma anche proiettili spediti a domicilio, candelotti al plastico o teste mozzate di animali sistemate sulle porte degli uffici.
In Sardegna si stanno verificando molteplici episodi di intimidazione a danno dei veterinari pubblici. “Si tratta di fenomeni che non possono essere più sottaciuti e che rappresentano solo gli ultimi casi denunciati alle forze pubbliche o alle amministrazioni di appartenenza, ma sicuramente non costituiscono la reale entità delle azioni criminose ai danni dei veterinari pubblici, in quanto ciò che emerge rappresenta solo la punta dell’iceberg”. E’ l’allarme lanciato, in una lettera inviata ai ministri dell’Interno e della Salute, al Presidente della Giunta della Regione Sardegna e all’Assessore Regionale all’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, dal Segretario Regionale del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica (Sivemp) Angela Vacca.
“Potremmo allungare la lista con altri fatti che – scrive Vacca – hanno causato negli anni danni personali e distruzione o danneggiamenti alle automobili private e di servizio, alle case, agli uffici veterinari, oltre a tangibili segnali intimidatori, quali proiettili spediti a domicilio, candelotti al plastico o teste mozzate di animali sistemate sulle porte degli uffici”. I veterinari pubblici della Sardegna lamentano che il loro lavoro si svolge in contesti alquanto difficili, anche per la profonda crisi del settore, e di essere quindi una categoria troppo esposta e lasciata senza tutele.
“Alcuni di questi episodi – prosegue Vacca – sono ancora oggetto di estenuanti procedimenti giudiziari, ma i veterinari sardi non disconoscono che la loro Regione sia l’unica in Italia ad aver incluso i veterinari del Ssn con compiti di controllo e vigilanza negli allevamenti e di ispezione e vigilanza negli stabilimenti e strutture di produzione e vendita di alimenti tra i beneficiari della Legge Regionale 3 luglio 1998 n° 21, provvidenze a favore di dipendenti regionali vittime di attentati”.
Tuttavia ciò non è considerato sufficiente. “Vogliamo ricordare che le richieste del Sivemp., portate all’attenzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori e sull’attività di medicina veterinaria pubblica, istituito presso il Ministero della Salute, al quale partecipa anche un delegato del Ministero dell’Interno, sono rimaste ad oggi lettera morta”.
“Oggi apprendiamo con piacere – sottolinea Vacca – che il Ministro Angelino Alfano verrà in Sardegna per portare la sua solidarietà e sostegno agli amministratori locali, oggetto anch’essi di gravi attentati e intimidazioni. Chiediamo – conclude il Segretario Regionale del Sivemp – se il signor Ministro e il Presidente della Regione, vogliano dedicare un po’ del loro tempo per ascoltare le nostre richieste e dare la loro disponibilità per trovare soluzioni a tutela e salvaguardia dei veterinari pubblici”.
4 marzo 2015