Fondi da Palazzo Balbi per informatizzare la sanità. La Giunta regionale si è occupata del processo di adeguamento informatico degli studi dei 3.427 medici di base del Veneto
Procede a passo spedito il processo d’informatizzazione della sanità veneta. Con una delibera approvata su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, la Giunta regionale si è occupata del processo di adeguamento informatico degli studi dei 3.427 medici di base del Veneto, che verrà supportato con uno stanziamento di 8 milioni 224 mila 800 euro, pari a circa 2 mila 400 euro pro capite.
Della cifra totale, 7 milioni sono stati reperiti nella quota del fondo sanitario regionale in gestione accentrata della Regione; il rimanente un milione 224 mila 800 euro dai fondi assegnati alle Ullss venete per lo sviluppo dell’assistenza primaria con il riparto 2011. L’atto sarà sottoposto al Comitato regionale per la Medicina Generale per le valutazioni di competenza e per il 2012 sarà istituito una tavolo tecnico regionale con le organizzazioni sindacali di categoria per monitorare lo sviluppo del processo d’informatizzazione dell’assistenza primaria, per determinare il carico informatico dei medici convenzionati e per il riconoscimento economico legato al completo adempimento di quanto previsto nella delibera. “Consentire ai medici di medicina generale di operare in rete, con sistemi informatici condivisi e collegati – sottolinea Coletto – è un passo fondamentale nel più ampio processo di informatizzazione dell’intera sanità veneta, utile ai professionisti per essere sempre più parte integrante e attiva del sistema ed ai loro pazienti per i quali deriverà un ulteriore rafforzamento della già alta qualità dei servizi loro offerti dalla medicina territoriale”. Il modulo informatico di base è tra l’altro composto da un software per realizzare l’allineamento anagrafico con le anagrafi sanitarie delle Ullss, l’acquisizione del numero di ricetta elettronico, la trasmissione della ricetta elettronica, la predisposizione per la firma digitale, la trasmissione dei flussi di attività previsti dall’Accordo Collettivo Nazionale, la trasmissione del certificato di malattia telematico. Un secondo modulo è dedicato alla gestione del rapporto ospedale-territorio e consente, tra l’altro, la ricezione in automatico dei referti di laboratorio con le analisi ematochimiche, dei referti di microbiologia, di quelli di anatomia patologica, di radiologia, dei servizi immunotrasfusionali, dei verbali di pronto soccorso e di continuità assistenziale, delle schede d’intervento del 118, della notifica di ricovero, delle lettere di dimissione ospedaliera, dei referti specialistici ambulatoriali.
LA MAPPA DEI 3.427 MEDICI DI BASE DEL VENETO
Ulss 1 di Belluno, 90 medici; Ulss 2 di Feltre, 58; Ulss 3 di Bassano, 117; Ulss 4 Alto Vicentino, 126; Ulss 5 Ovest Vicentino, 120; Ulss 6 di Vicenza, 218; Ulss 7 di Pieve di Soligo, 153; Ulss 8 di Asolo, 164; Ulss 9 di Treviso, 271; Ulss 10 Veneto Orientale, 147; Ulss 12 di Venezia, 234; Ulss 13 di Mirano, 188; Ulss 14 di Chioggia, 58; Ulss 15 di Cittadella, 177; Ulss 16 di Padova, 330; Ulss 17 di Este, 142; Ulss 18 di Rovigo, 134; Ulss 19 di Adria, 57; Ulss 20 di Verona, 331; Ulss 21 di Legnago, 108; Ulss 22 di Bussolengo, 204.
NB per ogni studio medico il contributo per informatizzazione è di 2.400 euro.