Con voto unanime il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge presentato dal presidente della commissione Sanità, Leonardo Padrin e relativo ai contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali.
Obiettivo del provvedimento è quello di garantire la formazione specialistica dei propri medici, finanziando posti aggiuntivi presso le scuole di specializzazione universitaria degli atenei veneti ed assicurare la permanenza dei professionisti così formati nelle strutture e negli enti del Servizio Sanitario regionale. Con cadenza triennale la Regione individuerà il fabbisogno dei medici specialisti da formare, tenuto conto della propria programmazione sanitaria e sulla base dell’analisi della situazione occupazionale. La Giunta regionale è delegata a predisporre i bandi, prevedendo di finanziare contratti di formazione non solo con i laureati nelle Università del Veneto, ma anche con cittadini veneti laureatisi in atenei non veneti. La Giunta dovrà anche prevedere particolari norme che impegnano i borsisti a rimanere in Veneto. Per il triennio 2013/2015 sono previsti euro 8.050.000,00 per il 2013, € 8.988.000,00 per il 2014 e 10.500.000,00 per il 2015, che andranno ad integrare con 70/80 borse di studio il numero dei contratti di formazione ministeriali (circa 400) concessi alle Scuole di specialità di medicina in Veneto. Nell’esprimere la propria soddisfazione per l’approvazione del PdL, Padrin ha voluto sottolineare che “le risorse dei veneti vengono così impegnate affinché sapere ed eccellenze restino in Veneto”.
6 maggio 2013