La sanità italiana peggiora. Secondo i cittadini e gli operatori. E quindi i veri testimoni del funzionamento del nostro Ssn. Ministro e «governatori» minimizzano i tagli imposti da manovre e spending review. Dovrebbero leggere il rapporto di Cittadinanzattiva. Gli intervistati denunciano lunghi tempi di attesa, minore accessibilità, razionamento dei servizi, compressione dei diritti.
Accuse altrettanto dure vengono da 1438 iscritti a 15 organizzazioni di professionisti: perdita della qualità delle strutture, delle prestazioni e aumento dei rischi per tutti. Le autorità competenti promisero che la revisione della spesa avrebbe lasciata invariata l’assistenza: una grande bugia. Non solo: il rapporto si riferisce al 2013 e il prossimo non sarà migliore, perché i tagli sono proseguiti nel 2014. Si può invertire la rotta? L’associazione indica 10 proposte interessanti. Ne aggiungo una: mettere i cittadini al primo posto.
Guglielmo Pepe – Repubblica – 2 dicembre 2014