La Giunta regionale del Veneto, su proposta degli assessori Luca Coletto (sanità) e Remo Sernagiotto (sociale), ha approvato definitivamente, dopo il vaglio ed il via libera della Commissione sanità del Consiglio, il riparto del fondo sanitario regionale 2010 tra le Ullss e Aziende ospedaliere della Regione per il finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) determinati a livello nazionale.
La somma assegnata al Veneto, sulla base della ripartizione nazionale ammonta a 8 miliardi 137 milioni di euro. Il totale ripartito alle Ullss, detratte alcune poste in gestione accentrata regionale o destinate a obiettivi specifici, è di circa 7 miliardi 895 milioni di euro, contro i 7 miliardi 712 milioni dell’anno precedente.
“Quest’anno – ha sottolineato Coletto – l’ufficializzazione del riparto è arrivata con forte ritardo, legato anche alle elezioni regionali ed al fatto che abbiamo potuto lavorarci solo dal nostro insediamento a primavera avanzata, ma è stato tempo speso bene. Siamo infatti riusciti ad introdurre criteri innovativi avviando il passaggio dalla spesa storica ai costi standard e quindi al federalismo in sanità, riferendo gradualmente il riparto ai costi sostenuti dalle migliori aziende sanitarie del Veneto, portando da 423 a 363 euro il differenziale tra la quota pro capite delle aziende con maggiore costosità e quella delle altre. Nuovi criteri – ha tenuto a sottolineare Coletto – che utilizzeremo anche per il 2011 senza escludere l’inserimento di altri che dovessero emergere come utili a modernizzare il sistema di finanziamento della nostra sanità. Il lavoro sul nuovo riparto – ha aggiunto – inizia il 10 gennaio e si concluderà con la sua definizione non appena avremo gli importi ufficiali dell’assegnazione dal Fondo Sanitario Nazionale 2011. E’ un impegno che mi sento di prendere, sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti dei managers delle Ullss, che hanno diritto di sapere quanto prima di cosa possono disporre per la loro gestione annuale. Ci aspetta un anno non facile – ha concluso Coletto – perché già sappiamo che l’aumento della dotazione nazionale non supererà lo 0,4%, ma sono fiducioso sui positivi effetti che potranno avere le diverse e rilevanti azioni in corso per la riforma dell’intero sistema e per ottimizzare l’organizzazione e l’uso delle risorse”.
Degli 8 miliardi 137 milioni, 167 milioni sono stati riservati per attività e interventi svolte a livello accentrato regionale; 5 milioni sono stati accantonati per il progetto diabete; 16,6 milioni per costituire un fondo mirato ad incrementare la qualità assistenziale delle strutture, che sarà ripartito con successive deliberazioni. Il riparto contiene anche alcune ulteriori importanti voci specifiche: 76 milioni come fondo integrativo per aziende con funzioni ospedaliere a valenza provinciale o regionale; 43 milioni per sostenere i costi legati ai farmaci oncologici ad elevato costo. 10 milioni per lo sviluppo dell’assistenza territoriale di base; 85 milioni 759 mila euro per il finanziamento del fondo per le attività trasfusionali. Confermata la maggiorazione prevista per le cosiddette “aree disagiate” della montagna e della laguna. Prevista anche la quota di parte sanitaria del fondo per la non autosufficienza, pari a 668 milioni 450 mila euro. Per supportare le aziende che con questo riparto non avrebbero ricevuto un finanziamento almeno pari a quello del 2009 e presentano situazioni economiche di squilibrio, sono state attribuite risorse integrative una tantum. In questo ambito, all’Ulss 1 di Belluno sono assegnati 8 milioni 293 mila euro; all’Ulss 2 di Feltre 1 milione 207 mila euro all’Ulss 12 Veneziana 5 milioni 676 mila euro; all’Ulss 18 di Rovigo 656 mila euro; all’Ulss 19 di Adria 3 milioni 697 mila euro. Per quanto riguarda le spese per investimenti, è stato rilevato che il loro peso economico e gli effetti sulla gestione corrente si stanno dimostrando particolarmente critici ed è pertanto indispensabile una nuova e più approfondita valutazione di tale tipologia di spesa. In attesa dell’approfondimento, che sarà compiuto in tempi brevissimi dall’assessorato alla sanità, sono state assegnate risorse aggiuntive rispetto al riparto, a concorso degli oneri ad oggi assunti a bilancio per i project financing, all’Ulss 12 Veneziana (18 milioni) e all’Ulss 8 di Asolo (12 milioni).
Fonte: Regione Veneto – 30 dicembre 2010