Quanto costa l’Azienda Zero? L’ente partorito dalla riforma sanitaria della Regione Veneto – quella che ha ridotto le Ulss da 21 a 9, ossia una per provincia tranne le due nel Veneziano e nel Vicentino – al momento dispone di un commissario (Mauro Bonin), una dotazione finanziaria cospicua (63 milioni di euro stanziati con il riparto sanitario 2017) e 15 apicalità. Senza contare i 4 milioni messi dalla Regione Veneto per ristrutturare un edificio dell’allora Ulss 16 (oggi Ulss 6 Euganea) che la stessa Ulss 16 voleva vendere per 2,274 milioni, salvo ora ristrutturarla per 3,1 milioni. Cifre e decisioni sulle quali l’opposizione chiede di fare chiarezza: «Ci dicano perché», dice il consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia. Il 27 maggio 2015, alle ore 10, nella sede dell’allora Ulss 16 in via Ugo Foscolo 7 a Padova doveva tenersi la gara per la vendita dell’immobile denominato Casa Rossa, un edificio di cinque piani fuori terra con scoperto di circa 146 metri quadri, risalente ai primi degli anni 60, sito in via Jacopo D’Avanzo 35 a Padova.
Il prezzo fissato a base d’asta era 2.274.000,00 euro. Sette mesi dopo, la giunta regionale del Veneto decide che la Casa Rossa non deve più essere venduta. È tutto scritto nella delibera numero 2076 del 30 dicembre 2015 che destina 35 milioni di euro per interventi di adeguamento normativo, tecnologico e di riqualificazione alle Uiss venete. Quattrodei 35 milioni vanno all’Ulss 16 con la seguente motivazione: “Realizzazione area attrezzata intema all’Ospedale San Antonio di Padova e manutenzione “Casa Rossa”.
IL PROGETTO – Sei mesi dopo, il 28 giugno 2016, il direttore generale dell’Ulss 16 Domenico Scibetta, con la delibera numero 640, dispone la “riqualificazione funzionale” della “Casa Rossa” per una somma pari a 3.104.000,00, euro. La motivazione è la seguente: “Al fine di ospitare uffici a servizio dell’Azienda Ulss 16”.
CAMBIO DI ROTTA – Cinque mesi dopo, novembre 2016, pochi giorni dopo l’approvazione della riforma sanitaria che ha tagliato da 21 a 9 il numero delle Ulss e ha istituito l’Azienda Zero, la “Casa Rossa” cambia destinazione. «Per ora la sede legale è a passaggio Gaudenzio, nel palazzo della Regione. Quando l’Azienda Zero crescerà, avrà bisogno di maggiori spazi. Per questo stiamo ristrutturando la Casa Rossa all’Arcella, con l’obiettivo di mettere a norma dal punto di vista antisismico la struttura», diceva ai giornalisti il direttore generale dell’Area Sanità e sociale della Regione, Domenico Mantoan.
Ma la “Casa Rossa” non era per l’Ulss 16? In realtà, già a fine luglio 2016 – e cioè un mese dopo la delibera di Scibetta sul restauro dell’immobile – la “Casa Rossa” era ufficiosamente passata all’Azienda Zero: così, almeno, anticipava il consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia all’epoca impegnato nelle riunioni della Quinta commissione. Non risulta, però, un atto formale in cui si dica che i 4 milioni stanziati dalla Regione servano per ristrutturare un edificio che andrà all’Azienda Zero.
I COSTI – Quante risorse assorbirà l’Azienda Zero? «È quello che vorremmo sapere – dice Sinigaglia – ed è per questo che chiediamo che il riparto sanitario venga portato all’esame della Quinta commissione: ci devono spiegare perché hanno tolto 132 milioni alle Ulss e ne hanno dati 63 all’Azienda Zero. E vogliamo sapere a cosa servono le 15 apicalità previste per l’Azienda Zero».
di Alda Vanzan – Il Gazzettino – 6 marzo 2017