“E’ uno sciopero nazionale, mi auguro non si voglia fare confusione attribuendo alle Regioni, comunque non certo al Veneto, la responsabilità del definanziamento e del conseguente depotenziamento del sistema sanitario di questo Paese”.
Lo dice l’Assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto, in relazione all’astensione dal lavoro dei medici ospedalieri.
“La progressione dei tagli nazionali al Fondo Sanitario, espliciti o coperti sotto forma di maggiori costi non riconosciuti, che quest’anno sono ad esempio1,3 miliardi per i rinnovi contrattuali e 800 milioni per i farmaci ad alto costo – aggiunge Coletto – è evidente e non più sostenibile nemmeno per chi, come la Regione Veneto, è riuscito fino ad ora a mantenere i conti in equilibrio”.
“Rigidi costi standard – conclude l’Assessore veneto – sarebbero una prima risposta per incidere almeno sugli sprechi, ma a livello nazionale più che parlarne non si è fatto”.
Regione Veneto – 12 dicembre 2017