Una gara d’appalto indetta dalla Regione per verificare i bilanci di tutte le Ulss. Causin (Gruppo misto): «Paghiamo già i revisori, Zaia spieghi le ragioni di questa ulteriore spesa». Il bando è uscito sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Oggetto: “Gara d’appalto a mezzo procedura ristretta accelerata per l’affidamento, per un periodo di due anni, del servizio di revisione legale di bilancio delle Aziende Ulss e Ospedaliere del Veneto, dell’Irccs Istituto oncologico Veneto e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie”. Importo complessivo posto a base d’asta per il biennio: 2.900.000 euro, Iva esclusa.
Domanda. Se le Ulss venete hanno già i revisori dei conti e se sulla sanità veneta l’assessore regionale Luca Coletto ha già presentato il “libro bianco”, che bisogno c’era di stanziare quasi 3 milioni di euro per verificare la contabilità, i conti e i libri contabili delle predette Ulss?
Se lo è chiesto Andrea Causin, consigliere regionale ex Pd, ora nel Gruppo misto, che ieri ha indirizzato al governatore Luca Zaia un’interrogazione chiedendo di avere una risposta scritta. Causin ha fatto due conti ed è giunto alla conclusione che nei prossimi due anni la Regione Veneto spenderà 3,6 milioni di euro per pagare i revisori dei conti che già operano nelle Ulss venete. Dunque, perché, spendere altri 2,9 milioni, senza contare l’Iva?
Va detto che il bando è già chiuso. Il termine per presentare le offerte scadeva infatti alle ore 12 del 12 settembre. Lo stesso bando, oltre a specificare che l’appalto non è connesso a progetti finanziati dall’Unione europea, spiegava il motivo della procedura ristretta: «Il ricorso alla procedura accelerata è dovuto alla necessità di affidare l’appalto in tempi utili per svolgere le operazioni prodromiche alla revisione del bilancio dell’esercizio in chiusura al 31.12.2011, che vanno necessariamente svolte prima della chiusura dell’esercizio stesso ed, indicativamente, a partire dal seconda metà del mese di novembre 2011. La necessità della revisione del bilancio dell’esercizio in chiusura al 31.12.2011 è emersa a seguito della conclusione degli adempimenti svolti dalla Regione, in applicazione del decreto ministeriale 18.1.2011 ad oggetto “valutazione straordinaria dello stato delle procedure amministrativo-contabili necessarie ai fini della certificazione dei bilanci delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere, degli IRCCS pubblici, anche trasformati in fondazioni, degli IZS e delle aziende ospedaliero-universitarie, ivi compresi i policlinici universitari”, e conclusi il 30 giugno scorso».
Il consigliere Causin, però, non è convinto: «In Veneto operano 22 Ulss, oltre alle Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona e due istituti (Oncologico e Zooprofilattico). I bilanci di ogni singola Ulss sono già sottoposti alla verifica di ben 5 revisori contabili, che percepiscono ciascuno un compenso annuo di circa 12 mila euro. In tutto 1,8 milioni all’anno». Cioè 3,6 milioni nel biennio 2011 e 2012, lo stesso periodo oggetto di appalto al costo di 2,9 milioni. Può permettersi la Regione una simile spesa? Era necessario?
Il Gazzettino – 24 settembre 2011