Secondo il presidente dei veterinari romani «con l’arrivo del veterinario aziendale a supporto della sanità pubblica e della valorizzazione delle produzioni agro alimentari si apre una frontiera della professione veterinaria»
dall’agenzia Asca:
«Con l’arrivo del veterinario aziendale a supporto della sanita’ pubblica e della valorizzazione delle produzioni agro-alimentari si apre una frontiera della professione veterinariaNe e’ perfettamente consapevole il presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Roma e Provincia, che non ha mancato di sottolineare, al Sanit di Roma, l’importanza che la figura del Medico Veterinario riveste oggi non solo nella tutela e nel benessere di tutti gli animali ma anche nella salute pubblica: ”Benessere animale e salute pubblica, sono due facce della stessa medaglia- ha detto Donatella Loni – e questa nuova figura della nostra professione rappresenta un cambiamento che oserei definire storico e che a cascata coinvolge tutti i comparti della medicina veterinaria e che rappresentera’ un valore aggiunto per la filiera degli allevatorI ma anche per i consumatori finali”.
Dopo la firma del Protocollo d’Intesa da parte di ANMVI, FNOVI ed AIA, e dopo la individuazione dei requisiti professionali e di formazione di questa figura professionale, i medici veterinari sono chiamati ad approfondire e metabolizzare questa figura innovativa che coinvolge la professione veterinaria e che porta con se’ la necessita’ di cambiamenti in positivo.
La prossima apertura delle frontiere al mercato agroalimentare mondiale e la conseguente necessita’ di difendere e valorizzare i nostri prodotti, tenendo in debito conto l’urgenza di un assoluto rispetto dell’ambiente, di un uso moderato dei farmaci e dei contaminanti ambientali , di una tutela della nostra zootecnia che debba necessariamente avere un minimo impatto ambientale pone la figura del veterinario aziendale in un ruolo cardine,ma soprattutto moderno rispetto alle problematiche oggi esistenti.
Il Sanit 2012 e’ stata anche l’occasione per sottolineare la necessita’ di ”creare una nuova figura professionale che possa organizzare e rappresentare il variegato mondo della professione veterinaria”» .
asca – 17 giugno 2012