L’obiettivo è quello di porre la salute degli animali e la prevenzione come priorità massima, ma anche realizzare un sistema di distribuzione chiara delle responsabilità. Come spiega la relatrice del testo Marit Paulsen. Le modifiche votate ieri dall’assemblea parlamenare europea per un migliore equilibrio tra libero commercio e sicurezza. Testo approvato (parte 7)
Dalla salute degli animali dipende anche quella degli umani. I virus possono passare da specie diverse fino agli umani. Per questo il Parlamento europeo ha votato ieri l’aggiornamento di 40 leggi che datano degli anni Sessanta. Questo permetterà di porre la prevenzione come priorità massima e una distribuzione chiara delle responsabilità, come spiega la relatrice del testo al Parlamento Europeo, la deputata svedese liberale Marit Paulsen, in un’intervista pubblicata sul sito internet del Parlamento Europeo.
“Da una parte dobbiamo assicurare il libero commercio, importante per la crescita economica e la creazione di lavoro, e dall’altra dobbiamo affrontare il problema delle patologie infettive. Nel libero scambio di animali e prodotti animali, è necessario creare un sistema di controllo molto chiaro. Arrivare a questo equilibrio è fondamentale”, ha affermato Paulsen.
Quanto al legame tra benessere animale e salute pubblica, la deputata spiega che “siamo tutti mammiferi. Noi umani condividiamo il 70% delle malattie infettive con gli animali. Siamo tutti molto simili. Il benessere è la parte più importante del nostro sistema immunitario. Per un umano come per un maiale o una mucca. All’interno dei corpi si tratta dello stesso meccanismo. Quando ti senti bene, sei più in forma. Se ti senti male, il tuo corpo è predisposto ad ammalarsi. E questo vale anche per gli animali”. l’iter del provvedimento
Quotidiano sanità – 16 aprile 2014