Ancora epatite A in frutti di bosco congelati prodotti in Italia, con materie prime provenienti da Polonia, Serbia, Cile, Bulgaria, Svezia e Bosnia-Erzegovina
Nella settimana n°43 del 2013 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 55 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende quattro allerta: presenza di acido okadaico e tossine (DSP – Diarrhetic Shellfish Poisoning) in tre lotti di mitili refrigerati (Mytilus galloprovincialis) spagnoli; Salmonella Enteritidis in pollo intero congelato dalla Polonia; virus dell’epatite A in frutti di bosco congelati prodotti in Italia, con materie prime provenienti da Polonia, Serbia, Cile, Bulgaria, Svezia e Bosnia-Erzegovina; mercurio in fette di tonno pinnagialla congelate (Thunnus albacares) dalla Spagna.
Livello di migrazione globale troppo alto da posate dalla Thailandia
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su tonno refrigerato confezionato sottovuoto spagnolo; livello di migrazione globale troppo alto da posate dalla Thailandia; conteggio troppo elevato di Escherichia coli in mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) dalla Spagna; migrazione di nichel da griglie per forni cinesi; numero elevato di Escherichia coli in vongole (Venus verrucosa) dalla Grecia; migrazione di nichel da griglie barbecue dalla Cina; aflatossine in arachidi con guscio cinesi.
Questa settimana non ci sono segnalazioni di esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato.
Ogni anno centinaia di prodotti vengono ritirati dal commercio perché contengono corpi estranei, perché sono contaminati da batteri patogeni, perché ci sono degli errori nelle etichette, oppure le date di scadenza sono inesatte. I consumatori però raramente vengono informati, anche se si tratta di alimenti in grado di nuocere alla salute. Il Fatto Alimentare ha lanciato una petizione on line su Change.org per invitare il Ministero della salute e le catene dei supermercati a pubblicare la lista e le foto dei prodotti alimentari pericolosi ritirati dagli scaffali. Firma anche tu, clicca qui.
Valeria Nardi – Il Fatto alimentare – 3 novembre 2013