Dopo lo scandalo della carne di cavallo non dichiarata in prodotti a base di carne bovina, adesso sulle tavole degli europei atterra qualcosa di potenzialmente davvero pericoloso: salmone svedese alla diossina.
Centinaia di tonnellate sarebbero state esportate, contravvenendo al divieto di Bruxelles che considera il prodotto contenente diossina. Il salmone pescato nel Baltico può essere venduto in Svezia e in alcuni paesi limitrofi, ma non in Europa. “Eppure”, come spiega un grossista svedese, “non ci sono alternative. Il mercato interno non è in grado di assorbire tutto il salmone pescato e per esaurire le scorte bisogna venderlo nel resto d’Europa”.
I rivenditori svedesi hanno affermato di ignorare l’esistenza del divieto, ma questo esiste dal 2002 e non è mai stato tolto. Il salmone è arrivato certamente in Francia, ma probabilmente anche in altri paesi, uno scandalo portato alla luce proprio dai media svedesi.
11 maggio 2013