C’era tutto tranne che latte nelle mozzarelle che venivano prodotte nel caseificio sequestrato a Serre dai carabinieri dei Nas di Salerno in un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica. Nell’operazione sono stati sequestrati anche 700 chili di prodotti caseari non tracciati e di prodotti in corso di lavorazione.
Nel caseificio i militari hanno trovato ingenti quantitativi di cagliata proveniente dall’est Europa e vari tipi di prodotti caseari provenienti da altri caseifici e dalla grande distribuzione alimentare. Alcuni di questi prodotti – hanno riferito gli investigatori – erano scaduti e altri in stato di alterazione. Secondo gli investigatori, vista l’assenza di latte da utilizzare come materia prima nel caseificio si produceva mozzarella mescolando alla cagliata i latticini ritirati dal mercato, aggiungendo prodotti chimici (come acido citrico e ipoclorito di sodio, anch’essi trovati dai carabinieri nel caseificio) per rendere le mozzarelle artificiosamente più presentabili e gustose. Sempre secondo i Nas l’affumicatura di alcuni prodotti avveniva utilizzando il retro di un furgone in disuso nel quale venivano sistemati gli alimenti e poi convogliati i fumi prodotti in fusti metallici bruciando cartone stampato e altro materiale di rifiuto.
Il titolare del caseificio è stato denunciato alla magistratura per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e destinati alla frode commerciale in quanto preparati con ingredienti non più genuini e provenienti da attività produttive altrui. All’imprenditore si contestano anche i reati ambientali relativi allo smaltimento dei rifiuti e all’attività di affumicatura degli alimenti.
Il Corriere del Mezzogiorno – 23 gennaio 2015