Scontrino medio di 65 euro. Prima della crisi gli acquisti di fine stagione valevano 4 miliardi di euro. La crisi zavorra i consumi e a ruota le vendite di fine stagione che, rispetto al 2008, sono più che dimezzate. E così anche quest’anno sono previsti cali per i saldi estivi, in partenza sabato 5 luglio. Per il Codacons la diminuzione degli acquisti si attesterà intorno al -8%, rispetto al 2013, mentre lo scontrino medio non supererà i 65 euro di importo.
La contrazione, però, “sarà più contenuta rispetto agli anni passati, grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo Renzi”. Meno di una famiglia su due (il 45% circa), dunque, approfitterà dei saldi per fare qualche acquisto, prestando molta più attenzione degli anni passati al fattore prezzo e confrontando i listini dei vari negozi prima di effettuare compere.
Codacons fa notare che se nel 2008 la spesa complessiva delle famiglie durante gli sconti estivi di fine stagione era stata di circa 4 miliardi di euro, quest’anno si attesterà attorno a 1,8 miliardi di euro, ben 2,2 miliardi di euro in meno spesi durante i saldi in soli 6 anni. Codacons diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi, tra cui: conservare sempre lo scontrino, perché i capi in svendita si possono cambiare, se presentano un difetto; la merce posta in vendita sotto la voce “saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino; diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi; non acquistare
nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
(28 giugno 2014) Repubblica