Proseguire con la ricerca indipendente per scongiurare effetti sulla salute umana. Corinne Lepage ma anche il primo ministro Ayrault commentano lo studio
Al Parlamento Europeo, entro una conferenza stampa di ieri sulla ricerca dell’Univerista’ di Caen sulla tossicita’ del mais Monsanto nk603 e del pesticida Roundup della stessa casa produttrice sono intervenuti Corinne Lepage, eurodeputata del gruppo dell’alleanza dei democratici e dei liberali per l’europa, membro della commissione ambiente e Gilles-Eric Seralini responsabile della ricerca.
“Sono fiera – ha detto Lepage – che sia stata la societa’ civile a raccogliere la sfida di sostituirsi alle carenze degli organi pubblici e a quelli di valutazione che non si sono presi la briga di fare ricerche serie sugli effetti degli ogm sulla salute umana”. “Chiediamo – ha aggiunto l’eurodeputata – ricerche generalizzate di due anni su tutti gli ogm consumati in europa, una moratoria sul mais nk603 affinche’ non venga commercializzato in europa e che vengano rimessi in causa gli attuali sistemi di valutazione”.
Il primo ministro francese Jean-Marc Ayrault, ha annunciato poi alla stampa nazionale che se sara’ confermato il pericolo per la salute rappresentato dagli ogm, come sostenuto nella ricerca dell’universita’ di Caen, la Francia “difendera’ al livello europeo” la loro messa al bando. se i risultati della ricerca sul mais monsanto nk603 e sull’erbicida monsanto roundup saranno convalidati “chiederemo il blocco delle importazioni di questo tipo di prodotti”. (Fonte Agrapress)
Intanto EFSA pubblica un commento alla notizia in homepage del sito corporate, in cui si legge: «L’ EFSA è a conoscenza del nuovo articolo di Séralini et al pubblicato su Food and Chemical Toxicology il 19 settembre 2012, che esamina la potenziale tossicità del glifosato utilizzato come erbicida e nel mais geneticamente modificato NK603 tollerante agli erbicidi. L’EFSA controlla costantemente gli sviluppi scientifici inerenti al proprio lavoro e, in tale contesto, valuterà la pertinenza dell’articolo tenendo in considerazione le prove scientifiche disponibili, inclusi i recenti studi che valutano, in un arco temporale prolungato, la potenziale tossicità di alimenti derivati da colture geneticamente modificate.
L’EFSA è impegnata a sostenere le istanze decisionali nazionali e dell’UE, garantendo che la propria consulenza scientifica risponda ad una questione che richiede competenza in ambito di organismi geneticamente modificati, pesticidi, sostanze attive a livello endocrino e possibili effetti a basse dosi. L’EFSA si trova a disporre di strumenti unici per fornire tale consulenza, in virtù del lavoro svolto nei rispettivi settori interessati»
Sicurezzalimentare.it – 21 settembre 2012