Il reato risale a più di sei anni fa. Su di lui pendeva un mandato di cattura europeo e a breve sarà estradato nel suo Paese
Un crimine che non poteva restare impunito. Il giudice lo aveva condannato al carcere ma di lui, in Romania, non c´era traccia. E allora via con un mandato di cattura europea. Il “criminale” doveva essere preso a tutti i costi.
Dopo oltre sei anni lo hanno scovato a Vicenza, lo hanno arrestato e, a breve, sarà estradato per scontare la pena in carcere. Tre anni e mezzo dietro le sbarre. Rapina a mano armata? Lesioni? Violenza? No, un furto di un maiale. Non si sa che fine avesse poi fatto il suino, ma proprio di un banale colpo si trattava.
IL COLPO. Viorel Gheorghe, 30 anni, quando ne aveva 24 aveva rubato da una fattoria l´animale, insieme a un po´ di gasolio e a un trattore. Deve essere stato un catorcio, in realtà, visto che il bottino, complessivamente, non superava i 500 euro. Ma non importa.
Il conto della giustizia alla fine è arrivato. L´uomo era stato arrestato, nel 2007 era stato condannato e nei giorni scorsi è stato di nuovo fermato dalla polizia. Perché al momento della condanna lui si era reso irreperibile. Il tribunale romeno, inflessibile, non si è arreso e ha persino emesso un mandato di cattura europeo.
L´ARRESTO. Quel maiale gli è costato parecchio. Forse ormai pensava di averla fatta franca, forse in Italia si sentiva al sicuro o forse si era persino dimenticato di quel suino che si era portato via tanti anni fa da un´azienda agricola. E invece gli è andata male. Alla fine la polizia lo ha rintracciato nel Vicentino e lo ha arrestato. Adesso è in carcere al San Pio X ma ci starà poco. A breve, infatti, sarà estradato in Romania.
IN CELLA. Qui lo aspettano tre anni e mezzo di carcere: 1277 giorni dietro le sbarre solo per aver portato via un suino e un trattore malconcio che valeva qualche manciata di euro. Per il reato di furto, in Italia, la pena base è di sei mesi.
In questo caso, dunque, il romeno avrebbe potuto patteggiare, godendo dello sconto di un terzo. Sarebbero rimasti quattro mesi che non avrebbe mai trascorso in carcere perché la pena sarebbe stata sospesa. Una bella differenza di trattamento.
I PRECEDENTI. Furti di animali sono piuttosto rari nel Vicentino. Una delle ultime “sparizioni” proprio di un suino era successa a Sossano. I carabinieri il furto l´avevano scoperto anche se mancava la prova del reato. Perché gli autori l´avevano subito macellata e mangiata. Un serbo di 61 anni era andato in caserma, disperato: da mesi allevava con cura un maiale, pregustando le prelibate carni del suo suino. All´improvviso il porco era sparito: gliel´avevano rubato. I ladri erano stati trovati e denunciati. Per l´animale, invece, era troppo tardi, lo avevano già ucciso e mangiato.
Il Giornale di Vicenza – 25 febbraio 2013