Da venerdì 26 gennaio Romano Marabelli, a lungo dirigente e poi segretario generale del Ministero della Salute, è professore ad honorem dell’Università di Parma: nell’Aula Magna dell’Ateneo l’attribuzione del titolo, ulteriore coronamento di una straordinaria carriera a livello nazionale e internazionale.
Autore e coautore di oltre 100 lavori su temi che spaziano dal controllo degli alimenti di origine animale alla sicurezza alimentare, dalla salute degli animali a farmaci e contaminanti, dall’organizzazione dei servizi veterinari alla realizzazione del Mercato Unico Europeo, Marabelli, che dallo scorso settembre è Consigliere e Sostituto del Direttore Generale dell’OIE (Office International des Epizooties – Organizzazione mondiale della sanità animale), è stato nominato professore ad honorem in “Medicina veterinaria pubblica”, per l’Ambito Medico-Veterinario.
“Desidero ricordare che l’Università di Parma assegna questo titolo onorifico con l’obiettivo di riconoscere il contributo di personalità di chiara fama”, ha detto nella sua introduzione il Rettore Paolo Andrei, sottolineando di Marabelli “la rilevanza della figura scientifica sia a livello nazionale che internazionale”. “Credo, caro professor Marabelli, che la presenza di tante persone qui oggi sia il segno tangibile dell’ammirazione e della profonda stima che la comunità accademica parmense desidera dimostrarle. Tutto questo – ha concluso il Rettore – rappresenta la degna cornice per l’eccellenza del suo lavoro e della sua carriera”.
È stato Franco Brindani, Professore ordinario di Ispezione degli alimenti di origine animale, a pronunciare la laudatio per il nuovo professore ad honorem, ripercorrendone la carriera e sottolineandone i fondamentali contributi (a livello comunitario e nazionale) nell’evoluzione normativa e nella definizione di conquiste decisive per i servizi veterinari e per il settore della salubrità degli alimenti; tutte attività per le quali ha ottenuto importanti incarichi e numerose onorificenze in Italia e all’estero. “Concludo rivolgendo al Prof. Marabelli un ringraziamento da parte dei veterinari ispettori, e mio personale, per come ha saputo valorizzare il settore dell’ispezione degli alimenti – ha spiegato Brindani – evidenziando l’importanza dell’opera del veterinario a tutela della salute umana e non solo quale medico degli animali”.
Romano Marabelli ha ricevuto la pergamena di professore ad honorem dalle mani del Rettore Paolo Andrei e ha infine pronunciato la sua lectio magistralis: “Evoluzione normativa, politica e sociale dell’ispezione degli alimenti di origine animale: approfondimenti, considerazioni e prospettive di un protagonista”. Dopo un excursus storico, Marabelli ha rimarcato che “l’ispezione e la tecnologia degli alimenti di origine animale hanno contribuito in maniera determinante alla salute dei nostri concittadini, hanno accompagnato positivamente lo sviluppo psicofisico della popolazione e ne hanno determinato una maggiore e migliore longevità” e che “al contempo sono state l’elemento indispensabile per lo sviluppo di una parte importante dell’economia e delle esportazioni del nostro Paese”. Il professore ad honorem ha poi ribadito la necessità, per i veterinari, di mantenere un ruolo fondamentale nella gestione della materia, anche a livello strategico, proponendo due direzioni nelle quali lavorare nell’immediato futuro: “una valutazione etica nella produzione degli alimenti” e “una valutazione del rapporto tra pubblico e privato”.
Romano Marabelli è il nono professore ad honorem dell’Università di Parma. Il suo nome segue quelli dell’imprenditore Gian Paolo Dallara, del regista, pittore e scrittore Peter Greenaway, dell’imprenditore Valter Mainetti, del giornalista Luca Abete, dell’epidemiologo inglese Sir Richard Peto, dell’imprenditore Augusto Cattani, del cantautore Paolo Conte e del biochimico Wolfgang Gärtner.
Comunicato Università di Parma – 28 gennaio 2018