Il governo, o almeno i suoi esponenti dell’area di centro, va all’attacco di Virginia Raggi. L’occasione è un convegno organizzato a Roma dove la ministra per la Salute Beatrice Lorenzin e il responsabile per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, attaccano frontalmente la sindaca della capitale.
Per Lorenzin — cittadina del quartiere Monteverde — «Roma è piena di droga, malata, sporca, disattenta». Per Calenda «Raggi latita sulle politiche di rilancio. Ho chiamato tre giorni fa, non mi ha risposto e ancora aspetto di essere richiamato. Capisco che è piuttosto impegnata su altre cose, ma delle due l’una: se entro lunedì non ho ancora una conferma della data per l’incontro, io l’incontro lo sconvoco. Parlare di Roma senza il sindaco mi pare naïf. Che devo fare, mandare un telegramma?».
La prima cittadina della Capitale replica poco dopo: «Calenda faccia pure, sarebbe un dispetto alla città, non a me. Avevo accolto con entusiasmo la sua proposta di dialogo dopo un anno di silenzio, malgrado le nostre sollecitazioni.Ora basta polemiche, stabilisca lui una data». Ma appare evidente, a questo punto, che quell’incontro per il rilancio economico di Roma adesso è a rischio.
In spaventoso declino è invece la città così come la racconta Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità che proprio ieri ha reso noto uno studio secondo cui «Roma è l’unica tra le 28 capitali europee ad aver peggiorato gli indicatori di salute negli ultimi anni». Ricciardi illustra i dati: «È più bassa rispetto alla media nazionale la curva di sopravvivenza, più alte quelle di mortalità infantile, per tumore e incidenti stradali. Preoccupante — per il presidente dell’Iss — la prevalenza del diabete, il 6-7% tra i romani, mentre a livello italiano la percentuale è del 5,3%. Unico primato, meno morti di demenza e malattie nervose».
La ministra per la Salute Lorenzin torna invece sul tema della sporcizia e del degrado igienico, già toccato nei giorni scorsi con l’emergenza legata al virus Chikungunya e alla zanzara tigre: «La mia impressione — ripete Lorenzin — è che la città sia piena di droga, a giudicare dalle siringhe in strada. Rivediamo in giro tossici e spacciatori di eroina. Siamo pieni di cocaina. Si fa finta di non vedere come se il problema non ci fosse più, in realtà aggredisce tutti i ceti sociali e tutte le età, insieme all’alcol. Gli spacciatori lavorano soprattutto sui giovani». La ministra continua: «Da 20 anni niente politiche per le periferie. Roma ha sofferto molto, ha avuto un grande declino sociale e legale con Mafia Capitale».
«Si autoaccusa o attacca la Regione Lazio? — replica a Lorenzin il capogruppo Movimento Cinquestelle alla Camera, Simone Valente —. Loro gestiscono il sistema sanitario».
L’attacco nei confronti dell’amministrazione M5S della Capitale da parte della ministra della Salute coinvolge anche un altro tema, l’assegnazione all’Italia dell’Agenzia del farmaco per la quale è in corsa Milano: «Mi chiedono perché non ho proposto Roma?» si è domandata la titolare della Sanità, rispondendo con un’ulteriore stoccata alla sindaca Raggi: «Beh, abbiamo già rinunciato alle Olimpiadi, io volevo vincerla questa partita».
Margherita De Bac – Il Corriere della Sera – 1 ottobre 2017