La vittima, 74 anni, collaboratrice domestica, era sola in casa. Morsa più volte alla testa. Abbattuti i cani dai carabinieri intervenuti
ROMA – Azzannata più volte alla testa e al volto da due rottweiler nel giardino di una villa in via della Giustiniana. Una mattinata di terrore a Roma nord, dove attorno alle 8.45 una collaboratrice domestica di 74 anni, non appena ha aperto il cancello, è stata assalita, trascinata per un centinaio di metri e morsa dai cani dei suoi datori di lavoro: ferite alla testa, al volto – che è sfigurato – al tronco, alle gambe e alle braccia. La vittima è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Andrea. Ha perso molto sangue. I rottweiler sono stati abbattuti dai carabinieri a colpi di pistola. Uno è morto sul colpo, l’altro poco dopo che era stato portato via in fin di vita dal servizio veterinario della Asl.
L’ALLARME – La villa è di proprietà di un commerciante che era in vacanza fuori Roma con la famiglia e ora sta rientrando in città: la domestica, ha detto, «è un’amica di famiglia, sono sonvolto». A dare l’allarme al «112» è stata una vicina, che ha sentito le urla della vittima. I carabinieri della compagnia Cassia sono arrivati nel giro di 3-4 minuti, hanno scavalcato il muro di cinta e, per salvare l’anziana, hanno cercato di attirare l’attenzione dei rottweiler. Non appena i due cani hanno lasciato la presa e si sono diretti verso i militari, forse per aggredire anche loro, le pistole hanno fatto fuoco. I giardino sono rimasti alcuni indumenti della colf e la lunga scia di sangue.
LE INDAGINI – I carabinieri stanno indagando per individuare le eventuali responsabilità del proprietario, che rischia l’accusa di lesioni colpose gravissime. A meno che non emerga che i cani erano affetti da una patologia sconosciuta al loro padrone. Per il momento il commerciante ha spiegato che i due rottweiler, un maschio e una femmina di circa 60 chili, erano registrati regolarmente. Sono in corso interrogatori per ricostruire l’accaduto e per capire cosa abbia scatenato la rabbia dei cani, appartenenti a una razza considerata pericolosa e più volte protagonista di simili episodi. Stando alle testimonianze dei vicini, i due animali apparivano molto aggressivi in quanto abbaiavano e ringhiavano ai passanti, ma non sembra avessero mai aggredito qualcuno. La vittima peraltro lavorava da anni come domestica nella villa e quindi i cani la conoscevano.
PATENTINO OBBLIGATORIO – Con l’incidente riesplode la periodica polemica sui cani «cattivi», dai rottweiler ai pitbull, di solito comprati affinché mettano in fuga i ladri. Dice Valentina Coppola, presidente di Earth: «Questi animali vengono tenuti relegati in giardini o recinti e non vengono fatti socializzare. Anzi, se ne esalta l’aggressività pensando di renderli più efficaci. Se accadono tragedie del genere, è quasi sempre per la cattiva gestione dei cani. L’unico modo per evitarle è istituire il patentino obbligatorio per i proprietari, da ottenere dopo aver frequentato corsi di corretta gestione e socializzazione degli animali».