La rivoluzione del congedo parentale a ore porta con sè un’altra opzione: la possibilità di scegliere fra il congedo tradizionale e la trasformazione di questa soluzione in un rapporto di lavoro part time. Con un’iniezione ulteriore di flessibilità nella gestione del proprio tempo lavorativo.
Il punto è che il quadro normativo non consente di individuare una soluzione ideale per il lavoratore alle prese con la conciliazione fra i tempi della propria vita familiare e i tempi di lavoro. Se il congedo sembra farsi preferire dal punto di vista economico ed è sicuramente un’opzione più sperimentata, ecco che la trasformazione in rapporto di lavoro part time può servire proprio a venire incontro a esigenze molto particolari che il sistema più rodato non riusciva a contemplare. Mentre, forse, per le imprese il congedo parentale potrebbe essere più funzionale.
Il quadro, dunque, si fa sempre più flessibile. Con la necessità per i lavoratori di pesare davvero con grande attenzione le opzioni per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità di vita.
Il Sole 24 Ore – 26 agosto 2015