Il Sud chiede la pesatura per deprivazione sociale, il Veneto rilancia ipotizzando di distribuire un miliardo aggiuntivo. Ma la discussione nella Commissione sanità delle Regioni non trova la conclusione
Domani si dovrebbe fissare la data della Conferenza delle Regioni dedicata esclusivamente a questo tema.
Nella sede della Regione Veneto a Via del Tritone a Roma, che ospita le riunioni della Commissione Sanità delle Regioni coordinata dall’assessore veneto Coletto, ieri hanno lavorato i direttori generali degli assessorati e i tecnici, oggi si sono aggiunti gli assessori alla sanità. Ma l’accordo sul riparto tra le Regioni delle risorse per la sanità pubblica nel 2011 (il cosiddetto Fondo sanitario nazionale) è ancora lontano.
In un documento sottoscritto da quattro regioni del Sud, Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, si propone un riparto che tenga conto anche dell’indice di deprivazione sociale e che quindi “corregga” l’attuale riparto che valorizza soltanto la presenza di residenti over 65. L’introduzione di questo nuovo criterio è condizione giudicata indispensabili da queste Regioni per sottoscrivere il riparto 2011. Il documento sembrava avesse la firma anche dell’Abruzzo, che ha scoperto però di non ricavare vantaggi da questo cambiamento e ha quindi sospeso l’adesione..
Come contropartita rispetto a questa proposta, non condivisa da alcune Regioni del Nord e drasticamente respinta soprattutto dal Piemonte, il Veneto aveva avanzato l’ipotesi di rafforzare il sistema di “riequilibrio”, utilizzando allo scopo un miliardo di euro preso dalla riserva del ministero della Salute destinata a specifici obiettivi.
Per il momento, però, l’accordo tra le Regioni sembra ancora molto lontano. Intanto domani i presidenti regionali verranno informati sullo stato della discussione e, con ogni probabilità, fisseranno la data per una convocazione della Conferenza dei presidenti dedicata esclusivamente al tema del riparto per il 2011. E i DG degli assessorati hanno già deciso di incontrarsi nuovamente venerdì prossimo.
Quotidianosanita.it
19 gennaio 2011