“La rapidità e la positività” con cui si è raggiunta l’intesa per il riparto “rappresentano la compattezza di fondo” tra le Regioni e il Ministero della Salute. Ad affermarlo è una nota congiunta di Errani e Balduzzi. Ed ora “pronti a lavorare al Patto per la salute”.
“Soddisfazione”. È quanto esprimono il ministro della Salute, Renato Balduzzi, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, sull’intesa raggiunta sul riparto delle risorse per il servizio sanitario per l’anno 2012, pari a 108,8 miliardi di euro, confermando l’impianto del riparto dell’anno precedente e riconoscendo l’aumento di popolazione aggiornato agli ultimi dati Istat del 2011.
Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, e la delegazione della Conferenza delle Regioni guidata dal presidente Vasco Errani e composta dalla presidente Renata Polverini, dal presidente Michele Iorio e dagli assessori Luca Coletto e Carlo Lusenti, hanno preso atto reciprocamente dell’accordo raggiunto in un incontro avvenuto stamani presso il dicastero della Salute. Il ministro, nel corso dell’incontro, ha acconsentito oggi al trasferimento di una quota pari a circa 30 milioni di euro dei fondi ministeriali che le Regioni chiedevano per potere chiudere l’intesa sul riparto 2012.
“La rapidità e la positività della conclusione rappresentano la compattezza di fondo del Ssn tra le Regioni stesse e tra le Regioni e il Ministero della Salute”, si legge nella nota congiunta diffusa dal ministero della Salute a termine dell’incontro.
In particolare, Balduzzi ha ringraziato Errani “per la disponibilità al confronto costruttivo mostrata in tutte le sedi in queste settimane” e si è detto “lieto di aver potuto offrire il proprio contributo al risultato raggiunto”. Errani ha espresso “profonda soddisfazione per l’atteggiamento del Ministro che consente di chiudere definitivamente il Riparto 2012”.
Il ministero della Salute e le Regioni si dicono ora “pronte per lavorare alla costruzione del Patto per la salute (2013-2015), in modo che possa rappresentare un passaggio fondamentale per la sanità del nostro Paese e sul quale, sin dalla prossime settimane, comincerà il lavoro di merito.
Secondo Errani, il nuovo Patto “deve rappresentare l’opportunità per rilanciare le cure primarie, lo sviluppo delle reti sul territorio soprattutto per far fronte a cronicità e non autosufficienza, per una forte integrazione del Sistema Socio-sanitario, l’elaborazione di regole migliori per i piani di rientro delle Regioni in disavanzo e uno sforzo congiunto Governo–Regioni per una politica di investimento adeguati finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie pubbliche”.
quotidianosanita.it – 2 marzo 2012