di Roberto Poggiani*. Un altro Natale senza contratto per almeno sessanta veterinari convenzionati del Veneto, che da cinque anni stanno aspettando che anche nella nostra Regione sia applicato l’Accordo collettivo nazionale per la medicina specialistica. L’intesa tra tutte le parti interessate, finalmente raggiunta ancora in giugno, è rimasta, a distanza di ben sei mesi, lettera morta. Eppure era stata ratificata anche da parte regionale (le firme dei dirigenti regionali preposti dovrebbero pur contare qualcosa). Ma la relativa delibera di giunta, che avrebbe dovuto essere licenziata in tempi brevi, non è mai stata approvata.
Dopo tanta attesa, martedì è stata finalmente inserita all’ordine del giorno della giunta regionale. Ma, all’ultimo minuto, è stata inspiegabilmente rinviata. A quando? Non si sa. Mistero fitto anche sui motivi del rinvio. Secondo i rumors ci sarebbe bisogno (a distanza di sei mesi dall’accordo?!) di altri approfondimenti giuridici. Ci riesce difficile crederlo. In ogni caso l’unica cosa certa è che la Regione Veneto, che non perde occasione per rivendicare il proprio ruolo leader e la propria efficienza in sanità, non è stata capace neppure di applicare il contratto cui i veterinari hanno diritto. E in questo si è rivelata vero e proprio fanalino di coda dietro alle regioni del Sud (e non solo) che da tempo, non solo hanno applicato il contratto, ma hanno anche stabilizzato i precari in servizio. Invece in Veneto i colleghi sono costretti a lavorare da anni nell’incertezza più assoluta. Un Buon Natale davvero! Non ci resta che confidare come sempre nella consueta disponibilità e sensibilità ai problemi della categoria dell’assessore Luca Coletto.
*segretario regionale FVM-SIVeMP Veneto
Venezia, 22 dicembre 2011