di Rosanna Magnano. «I testi degli Atti di indirizzo per il rinnovo del contratto 2016-2018 relativo al personale dei diversi livelli e alla dirigenza, medica, veterinaria e sanitaria sono definiti e sono quelli, il confronto tecnico con il Mef c’è stato, le Regioni hanno dato le loro risposte alle osservazioni della Ragioneria dello Stato. Ora la palla passa al Governo. Il vero nodo sono le risorse che saranno previste con la nuova legge di Bilancio». Lo ha dichiarato Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di settore Regioni Sanità al termine della riunione di oggi pomeriggio. Bocce ferme quindi sulla nuova stagione contrattuale finché il Governo non scioglierà le riserve sulle risorse da destinare ai contratti. Per ora il buio è pesto. E sui finanziamenti previsti dalla manovra in arrivo alla Camera si gioca a indovinare. Di certo ci sono solo i circa 300 milioni previsti nel Dpef, poi ci sono i circa 2,5 miliardi dichiarati dai ministri Poletti e Padoan.
I 2 miliardi annunciati dal presidente Renzi e i rumor della stampa che puntano su un miliardo. Le Regioni ora stanno a guardare. «Mi pare chiaro – ribadisce Garavaglia – che lo 0,3% del monte salari rende difficile una ripresa delle trattative con i sindacati. Quando il Governo ci dirà quanto ci mette si potrà ripartire con i confronti».
Il Sole 24 Ore sanità – 29 settembre 2016