Il ministro riconvoca i presidenti per conoscere lo stato dell’arte. Dopo l’incontro di luglio, domani nuovo confronto sulla sostenibilità a 50 anni in vista del test del 30/9
II ministro del lavoro non perde di vista le Casse di previdenza. E in prossimità della verifica di fine mese sulla loro sostenibilità a 50 anni, da calcolarsi mettendo a confronto le entrate per contributi e le uscite per prestazioni, convoca per domani i presidenti degli enti per .conoscere lo stato di avanzamento delle attività e il tenore degli interventi assunti o da assumere in vista dell’imminente scadenza del termine ultimo del 30 settembre». Dunque, Elsa Fornero, dopo le promesse ricevute durante il precedente incontro con i vertici degli organi collegiali a fine luglio (si veda ItaliaOggi del 27/7/2012), vuol vedere cosa si è mosso. Soprattutto all’interno di quelle gestioni previdenziali che prima dell’estate si erano presentati solo con dei documenti di lavoro ancora da sottoporre agli organi interni. Stando alla sforma Monti-Fornero entrata in vigore a inizio anno (legge 214/2011), per quegli istituti che non saranno in grado di dimostrare l’equilibrio dei conti cinquantennale è previsto il passaggio in automatico al metodo di calcolo delle pensioni di tipo contributivo (al posto del più generoso retributivo) e l’applicazione di un contributo di solidarietà dell’1% sui pensionati. Tuttavia, ha chiarito strada facendo il ministro, gli istituti in grado di dimostrare la tenuta dei conti possono restare al retributivo. Una buona notizia soprattutto per Cassa forense (avvocati) ed Enpav (veterinari) che hanno deciso di non cambiare sistema di calcolo, ma di agire principalmente sulle leve dell’aumento del prelievo soggettivo (a carico del professionista) e dell’età pensionabile. Decidendo semmai di annacquare la portata della generosità insita nel metodo reddituale. Fra coloro che si trovano al rush finale con la revisione delle regole, consulenti del lavoro (Enpacl) insieme a ingegneri e architetti (Inarcassa) fanno parte di coloro che hanno deciso di passare pro rata al metodo contributivo e assicurarsi così la sostenibilità di lungo penodo. I primi debutteranno dal 2013 con un’aliquota soggettiva sui redditi prodotti del 12%, i secondi del 14,5%. L’ente dei ragionieri è dal 2004 al sistema contributivo. Ma, complice la riduzione degli accessi a seguito della nascita dell’albo unico dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha messo mano ad un aumento massiccio dei contributi (dall’attuale 8 al 15%) e all’innalzamento dell’età pensionabile, che arriva così a 68 anni.
Contenuti della Norma
Contributo soggettivo al 14% dal primo gennaio 2013, crescendo di un altro punto percentuale fino al 2021, anno dell’entrata in vigore dell’età pensionabile a 70 anni. Aliquota Integrativa al 4%. Unico coefficiente di rendimento per il calcolo dell’assegno (all’1,40%), adeguato ogni 3 anni in base alla speranza dl vita; nel computo non più esclusi i 5 anni peggiori
Data di approvazione della delibera
Il semaforo verde è arrivato il 5 settembre, quando il comitato dei delegati ha varato le modifiche al regolamento delle prestazioni e del contributi
Nel 2004 passaggio al meccanismo dii1124 settembre il plano calcolo contributivo. Misure In cantiere: Idi revisione sarà in Cda. elevazione con gradualità dell’età pensio-‘e il giorno dopo appronabile (a 68 anni) e aumento dell’aliquota!derà in comitato del de-soggettiva al 15% legati per la votazione Dal primo gennaio 2013 debutta H metodo contributivo: soggettivo al 12%, integrativo al 4%. C’è la •modularità contributiva• per migliorare l’adeguatezza della prestazione, e per la governance riduzione da 9 a 7 dei componenti del Cda e dei Delegati (oggi 162) Graduale incremento della contribuzione: il ;soggettivo al 22% dal 2027 (la precedente Licenziato dal Cda II riforma l’aveva innalzato al 18%), l’Integrativo, 4 settembre, Il docuadesso al 2%, verrà portato nel 2027 al 3% e mento sarà sottoposto nel 2030 al 4%. II computo della prestazione all’assemblea nazioterrà progressivamente conto dl un numero nate dei delegati II 23 di anni di redditi maggiore rispetto agli attuali settembre 25 (si arriverà a 30) Nessun aumento di aliquote, ma misure che’ portano l’ente verso un metodo contributivo in forma pro rata. L’aliquota soggettiva rimane al 14,50%, quella integrativa al4%,’però sarà. Via libera al testo dal interessata da una retrocessione, In misura in- Cda alla fine di luglio, la versamente proporzionale agli anni di calcolo scorsasettimanaèstaretributivo, partendo dal 2% per chi ha da 10 to inviato ai ministeri a 20 anni, fino all’1% per chi ne ha oltre 30. vigilanti per l’esame Un anno in più di età pensionabile (ora è dl 65 anni per uomini e donne) cotl’jliedualità ‘ dal 2013 (tre mesi all’anno) .
Si dal Cda il 10 setternbre, le modifiche saranno al vaglio dall’Assemblea del delegati II 26 settembre
ItaliaOggi – 18 settembre 2012