Il governo punta ad arrivare già la prossima settimana a un testo condiviso con gli enti locali sui correttivi da apportare ai decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione, su cui pende la sentenza della Consulta. Secondo quanto si apprende, il provvedimento dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri già entro la metà di febbraio (la delega scade alla fine del prossimo mese). Dopo la sentenza della Consulta per il via libera al decreto, una sorta di nuovo statuto per gli statali, non basterà il semplice parere delle Regioni ma sarà necessaria un’intesa formale. Il confronto con le Regioni dovrebbe partire sin da subito e lo stesso vale per i sindacati. La tempistica è stata presentata oggi nel corso della Conferenza unificata, in cui la ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha incontrato Regioni e Comuni. I decreti in questione sono tre.
E cioè licenziamenti lampo per i furbetti del cartellino, il “taglia-partecipate” e, per la sanità, il riordino della dirigenza medica. Decreti che nel frattempo, come esplicitato dal Consiglio di Stato, continuano ad essere efficaci.
Il Sole 24 Ore – 20 gennaio 2017