I sindacati pronti a scendere in piazza per chiedere una riforma della legge Fornero sulle pensioni. L’appuntamento in piazza è per sabato 2 aprile in tutta Italia, mentre il leader della Lega Matteo Salvini lancia una sua contromanifestazione per venerdì, e vuole farla a San Carlo Canavese, città dell’ex ministro.
La protesta dei sindacati.”Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani”: è questo lo slogan che accompagnerà la giornata di mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil. Iniziative e manifestazioni unitarie si svolgeranno a livello territoriale in tutto il paese. I segretari generali delle tre confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, saranno presenti rispettivamente a Venezia, a Roma e a Napoli. I comizi finali saranno preceduti da cortei che attraverseranno le città.
A Venezia, il corteo partirà alle ore 9 dalla stazione ferroviaria Santa Lucia, attraverserà le vie della città per concludersi in campo Santa Margherita alle ore 10. A seguire gli interventi dal palco. Il segretario generale della Cgil Camusso prenderà la parola per il comizio conclusivo alle ore 11.
A Roma, il concentramento dei manifestanti è previsto in piazza dell’Esquilino dalle 8.30. Alle ore 9.30 partirà il corteo che percorrerà via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via Cesare Battisti e arriverà, intorno alle 11.00, in piazza Santi Apostoli. L’intervento del segretario generale della Cisl che concluderà gli interventi dal palco è previsto alle 12.
A Napoli, il concentramento è fissato alle ore 9.30 in piazza Dante Alighieri. I manifestanti sfileranno per le vie del capoluogo campano per giungere in piazza Matteotti intorno alle 11. A seguire i comizi dal palco. Al segretario generale della Uil Barbagallo affidate le conclusioni.
Centinaia di manifestazione sono poi in programma in tutte le regioni d’Italia. Con queste iniziative i sindacati rilanceranno la piattaforma unitaria con la quale si chiede di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, tutelare le pensioni in essere, rafforzare la previdenza complementare. Cgil, Cisl e Uil chiedono inoltre pensioni dignitose per i giovani, per i lavoratori precari e discontinui, accesso flessibile al pensionamento, il riconoscimento del lavoro di cura e la diversità dei lavori.
La provocazione del Carroccio. “La Fornero, con la sua legge infame (votata dal Pd), ha rovinato milioni di italiani! E Renzi non ha mosso un dito per cambiarla. Schifo e vergogna! Vi aspetto questo venerdì, 1° aprile, in piazza a San Carlo Canavese (To), paese natale della signora: noi non molliamo!”. Così, in un post su Facebook, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha convocato la sua manifestazione di protesta.
E continua attaccando i sindacati: “Monti racconta come nel 2011 hanno rovinato la vita di milioni di italiani: ‘Abbiamo approvato la riforma Fornero semplicemente, i sindacati non ci hanno fatto nessuna rivolta sociale, solo due ore simboliche di sciopero’. Avete capito bene. Tutti insieme complici del disastro italiano. Anche per i sindacati… Ruspa”.
Secca la risposta della Fornero: “Non rispondo a queste provocazioni. Devo presumere che Salvini si muova strettamente in un contesto di legalità. Se poi ci fossero degli elementi di illegalità, sarà compito delle autorità competenti occuparsene”, ha detto l’ex ministro intervistata da Giovanni Floris per la trasmissione diMartedì.
Repubblica – 30 marzo 2016