Nelle scorse settimane il segretario regionale Fvm, Roberto Poggiani, aveva sollevato alcune perplessità, inoltrate con una nota alla Regione Veneto, sulla legge numero 11 del 26 maggio 2011 «Interventi per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari». Poggiani aveva sottolineato come il testo di legge necessitasse di chiarimenti in merito alle procedure di controllo e il ruolo degli stessi organi preposti alla sorveglianza sulle pratiche di conservazione e distribuzione degli alimenti. Processi e procedure che dovranno essere dettagliatamente verificati per garantire la totale salubrità delle procedure di “recupero”.
In data 26 luglio una nota del dirigente del servizio sanità animale e igiene alimentare della Regione, Piero Vio, accoglie il suggerimento del segretario Fvm e si fa carico di inoltrare le osservazione alla Direzione servizi sociali competente per la legge in oggetto, suggerendo anche l’integrazione del testo di legge con le parole “nel rispetto delle norme sanitarie vigenti”. Ora Poggiani risponde a Vio concordando con l’inserimento proposto e chiedendo che venga completato con l’aggiunta della frase “attraverso la continua interazione e integrazione in fase attuativa e applicativa con il competente Dipartimento di Prevenzione regionale”. «Questo a tutela della salute dei cittadini, degli operatori sanitari e forze di polizia impegnate nelle consuete attività di vigilanza» spiega il segretario Fvm veneto.
a cura di C.Fo. – riproduzione riservata – 2 agosto 2011