Il Sole 24 Ore. Repentina inversione di tendenza della curva dei ricoveri da Covid-19 in Italia nell’ultima settimana: i casi sono infatti aumentati del 39,7% in sette giorni. Gli anziani ed i non vaccinati risultano essere i più colpiti, mentre la circolazione del virus si sta intensificando soprattutto al Nord. Il quadro emerge dai dati degli ospedali sentinella della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso): a fronte di questa netta inversione di trend, avverte l’organizzazione, è ora più che mai cruciale spingere sulle vaccinazioni di over60 e soggetti fragili, che procede molto a rilento. La curva, rileva Fiaso, sale maggiormente al Nord (+69%), al Centro l’aumento è del 33% mentre al Sud e nelle isole la crescita è inferiore (+18%).
L’identikit dei nuovi pazienti arrivati in ospedale con infezione da SarsCov2 rivela come si tratti per lo più di anziani – l’età media è di 74 anni tra i vaccinati e di 70 anni tra i non vaccinati – e di soggetti che non hanno ricevuto alcuna dose vaccinale (il 15% dei ricoverati) o non hanno fatto la quarta dose consigliata per gli over 60 (l’83% ha ricevuto la vaccinazione da oltre 6 mesi e non ha dunque ancora aderito alla campagna vaccinale per il booster). Per quanto riguarda i pazienti in rianimazione, inoltre, la percentuale di no vax sale al 25%.
Non solo. Nelle ultime 24 ore, il ministero della Salute segnala 45.225 nuovi contagiati (+23,5% rispetto allo stesso giorno della settimana precedente). Le vittime sono 43. Crescono i ricoveri in rianimazione (+16) e nei reparti ordinari (+259). Sul tavolo dei tecnici del ministero della Salute è pronta in bozza una nuova circolare alle Regioni con le «Indicazioni per la gestione dell’epidemia SARS-CoV-2 nella stagione autunno inverno 2022-2023» che mette in pista la strategia per i prossimi mesi: si va dal ritorno delle mascherine, dello smart working e della limitazione agli assembramenti fino allo stop ai grandi eventi in caso di peggioramento della situazione.
Ma già l’altroieri era arrivato lo stop dello stesso ministero della Salute: nessuna circolare sarà pubblicata. Almeno per ora. A frenare è stato in particolare lo stesso ministro della Salute uscente Roberto Speranza che vuole lasciare la palla sulla gestione del Covid al prossimo Governo.
Ieri Speranza ha ribadito che nessuna iniziativa è in vista. «Le mascherine sono prorogate nelle strutture sanitarie e nelle Rsa (fino a fine mese, ndr), non ci sono ulteriori determinazioni. Chiaramente prosegue il nostro monitoraggio che sarà permanente: lo consegneremo al nuovo governo e il nuovo governo farà le valutazioni sulla base dell’andamento dell’epidemia. Non ci sono altre indicazioni o prescrizioni di alcun tipo in questo momento».