Sulla richiesta di dati, relativi all’attività istituzionale, inviata dalla Lav ai dipartimenti di prevenzione delle Ulss venete, c’è la presa di posizione del segretario regionale SIVeMP, Roberto Poggiani. Poggiani, il 5 gennaio, ha inviato una lettera all’assessore Coletto, al direttore del Dipartimento di prevenzione e, per conoscenza, ai direttori generali della Ulss, in cui chiede “disposizioni in merito ai comportamenti da tenere”. Il segretario veneto ricorda che i veterinari punbblici, in virtù dei regolamenti delle singole Ulss, non sono autorizzati a divulgare dati inerenti l’attività istituzionale svolta e come la domanda della Lav, anche in ragione delle forme di aggregazioni dati richieste, comporterebbe un aggravio di compiti per servizi veterinari già sottodimensionati in organico.
Poggiani fa presente, inoltre, che i dati richiesti dalla Lav risultatano in possesso del ministero della Salute, in quanto la vita di ogni animale viene seguita attraverso l’anagrafe bovina di Teramo. Non si comprende, quindi, la ragione di queste richiete alle singole Ulss, nè lo scopo finale cui verrebbero destinati i dati. Tanto più che l’associazione risulta “storicamente” in possesso di dati analoghi, come testimoniano articoli di stampa al riguardo.