Piovono sul tavolo delle Regioni le indicazioni del Comitato tecnico scientifico rispetto alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e ricreative. Al ristorante sempre con la mascherina tranne nei momenti del bere e del mangiare. Rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani e per le cerimonie definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio. LE LINEE GUIDA RIVISTE DAL CTS
Al ristorante “i clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie tranne nei momenti del bere e del mangiare” ma non viene citato il numero massimo di persone per tavolo (oggi il limite è di 4) ma solo le distanze minime tra i tavoli. E ancora occorre “definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita”.
Sono alcune delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico rispetto alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e ricreative (in allegato il verbale del Cts e le linee guida delle Regioni con le indicazioni del Cts segnate in colore rosso). Ora le Regioni chiederanno un confronto con il Cts e se si riuscirà a trovare la quadra servirà poi un’ordinanza del Ministro Speranza per rendere effettive le linee guida.
Nel lungo elenco di modifiche inoltrate alle Regioni si evidenzia poi occorra “rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani” e come negli spogliatoi delle piscine o delle palestre per esempio, “deve essere preclusa la fruizione delle docce”.
Ma il Green pass servirà anche per la partecipazione alle cerimonie per cui andrà definito anche “il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio”.
L.F. – Quotidiano sanità
26 maggio 2021