Nella relazione annuale dell’EFSA sui residui di medicinali veterinari negli animali vivi e nei prodotti di origine animale è proseguita la tendenza a un elevato rispetto dei limiti ufficiali.
Il riesame considera la presenza di sostanze farmacologicamente attive autorizzate e non autorizzate e dei loro residui negli alimenti. I dati contenuti nella relazione 2023 provengono dagli Stati membri dell’UE[1], più Islanda e Norvegia.
Nel 2023 la percentuale di campioni non conformi è stata complessivamente dello 0,11 % (602 su 548.194 campioni).
La presente relazione è la prima a presentare una divisione riveduta dei campioni in tre piani:
- Piano nazionale di controllo della produzione basato sul rischio negli Stati membri – 0,15% di non conformità
- Piano nazionale di sorveglianza randomizzata – 0,29% di non conformità
- Piano nazionale di controllo basato sul rischio per le importazioni da paesi terzi – 0,23% di non conformità.
La relazione dell’EFSA aiuta i gestori del rischio della Commissione europea e degli Stati membri a valutare l’efficacia dei piani di controllo delle sostanze farmacologicamente attive e dei loro residui nel limitare la presenza di questi gruppi di sostanze nella catena alimentare dell’UE. Contribuisce inoltre a determinare le misure di follow-up per ridurre ulteriormente la non conformità negli anni successivi.