Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha recentemente pubblicato una relazione tecnica sul Monitoraggio dell’uso del sequenziamento dell’intero genoma nella sorveglianza delle malattie infettive in Europa (2015-2017).
I risultati del sondaggio presentati in questo rapporto hanno evidenziato che dalla metà del 2017 la stragrande maggioranza dei laboratori nazionali di riferimento per la salute pubblica nei paesi UE/SEE (Spazio Economico Europeo) ha avuto accesso alla tipizzazione, basata sul sequenziamento dell’intero genoma di diversi agenti patogeni microbici, per indagare sulla trasmissione di infezioni e la loro resistenza ai farmaci.
Il sequenziamento dell’intero genoma (WGS) offre maggiore risoluzione e accuratezza rispetto ai metodi classici di tipizzazione molecolare, contribuendo a una migliore comprensione degli andamenti delle patologie infettive e dell’antibiotico-resistenza e migliorando in tal modo l’efficacia degli interventi per il loro controllo.
Nonostante questi vantaggi, le difficoltà legate ai costi e alla mancanza di esperti del settore possono limitare il suo utilizzo da parte dei laboratori di sanità pubblica