La Corte di Cassazione ha chiarito, con un’apposita relazione, il 19 gennaio, che la legge 283 del 1962 che sanziona penalmente illeciti come la vendita di alimenti insudiciati o mal conservati, non è stata abrogata per effetto della semplificazione legislativa. Dopo i comunicati-stampa dei ministeri per la Salute e per la Semplificazione amministrativa, arriva quindi anche il parere del “Giudice di legittimità” (vale a dire, il magistrato che si esprime non sul merito delle vicende ma sull’applicazione delle leggi), per il tramite della sua Terza sezione penale, a chiudere una querelle in cui soono state coinvolte prestigiose testate di stampa e autorevoli personalità. Sulla possibile abrogazione della 283 si erano pronunciati già in modo non concorde giudici e la stessa Suprema Corte.
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