Il sistema soddisfa ampiamente le prescrizioni normative del regolamento sui controlli ufficiali, ad eccezione delle procedure che consentono la macellazione d’urgenza di bovini che non rispondono ai criteri stabiliti dalla legislazione dell’UE. Determinate procedure e linee guida non erano tuttavia aggiornate e sono pertanto risultate contrarie a talune disposizioni della normativa dell’UE. Di conseguenza, un numero ridotto di animali sottoposti a macellazione d’urgenza non risponde ai requisiti applicabili (vale a dire animali che soffrono di disturbi del metabolismo o femmine gravide con difficoltà a partorire – distocia – considerati non idonei al trasporto). Così la relazione che illustra l’esito di un audit svolto in Italia, compreso il Veneto, dal 18 al 29 gennaio 2021 dalla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare
E stata pubblicata sul sito della DgSante la relazione che illustra l’esito di un audit svolto in Italia, compreso il Veneto, dal 18 al 29 gennaio 2021 dalla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare al fine di valutare i controlli ufficiali relativi alla produzione di carni bovine, ivi compresa la tracciabilità.
La pandemia di COVID-19 ha impedito di condurre verifiche in loco e di valutare l’esecuzione dei controlli ufficiali. I risultati dell’audit sono pertanto basati su un’analisi della documentazione e dei dati relativi ai controlli pertinenti all’ambito dell’audit, nonché sulle interviste e sulle discussioni condotte con i rappresentanti delle autorità competenti a vari livelli tramite videoconferenza.
Il ministero della Salute è l’autorità centrale competente per il settore dei bovini, ivi compresi la sicurezza alimentare, la salute e il benessere degli animali e l’identificazione degli animali.
Normative, procedure e linee guida per i controlli ufficiali sono state adottate a livello di autorità competenti nazionali, regionali e locali.
Il sistema soddisfa ampiamente le prescrizioni normative del regolamento sui controlli ufficiali, ad eccezione delle procedure che consentono la macellazione d’urgenza di bovini che non rispondono ai criteri stabiliti dalla legislazione dell’UE. Determinate procedure e linee guida non erano tuttavia aggiornate e sono pertanto risultate contrarie a talune disposizioni della normativa dell’UE. Di conseguenza, un numero ridotto di animali sottoposti a macellazione d’urgenza non risponde ai requisiti applicabili (vale a dire animali che soffrono di disturbi del metabolismo o femmine gravide con difficoltà a partorire (distocia), considerati non idonei al trasporto).
I funzionari effettuano controlli sull’identificazione dei bovini e la registrazione delle aziende, il benessere degli animali, le verifiche delle informazioni sulla catena alimentare e le prescrizioni in materia di igiene durante la macellazione. Sono state rilevate prove del fatto che i casi di non conformità sono trattati in modo adeguato e che sono state adottate misure esecutive (ivi compresa l’imposizione di sanzioni).
La Banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica è molto sviluppata/elaborata (comprende documenti elettronici sui movimenti degli animali e prevede la registrazione automatica dei movimenti in entrata e in uscita) e dispone di strumenti statistici, analitici e di rendicontazione che coadiuvano i controlli ufficiali e l’attività degli operatori del settore alimentare.
Le ispezioni ante mortem e post mortem, sia per i bovini che per il pollame, sono organizzate in linea con le pertinenti norme dell’UE e le procedure previste affrontano qualsiasi potenziale conflitto di interessi.
Le procedure previste e i controlli attuati sono in grado in larga misura di evitare il trasporto di animali non idonei verso i macelli.
Ogni anno circa 10.000 bovini ritenuti non idonei al trasporto sono sottoposti a macellazione d’urgenza negli allevamenti e circa metà di tali animali sono vacche da riforma. I dati forniti mostrano che la maggior parte di tali animali ha subito un incidente che ne impedisce il trasporto per considerazioni relative al loro benessere.
Le norme nazionali in materia di macellazione d’urgenza (campionamento per analisi di laboratorio durante le ispezioni post mortem) offrono un elevato livello di garanzia del fatto che le carni non idonee al consumo umano non entrino nella catena alimentare.
Durante l’audit sono state inoltre raccolte informazioni sulle misure ante mortem e post mortem previste per il settore del pollame.
La relazione contiene una raccomandazione per l’autorità competente centrale affinché affronti le carenze individuate e rafforzi ulteriormente il sistema di controllo.
Il Ministero della Salute ha riscontrato i rilievi fornendo la procedura operativa aggiornata per le macellazioni d’urgenza predisposta dal Ministero e allo stato attuale in fase di approvazione dal Coordinamento tecnico interregionale.