Finto veterinario: l’ordine di Treviso si costituirà parte civile. «Sicuramente da parte nostra ci sarà una delibera del prossimo Consiglio dell’ordine», dichiara il presidente, Alberto Ansoldi, «volta a costituirci parte civile appena verificati i termini nella Procura competente». Sotto accusa è un dipendente dell’Usl 8, che fino a pochi mesi fa lavorava come cinovigile, ovvero accalappiacani, e che si sarebbe finto veterinario.
Dopo alcune denunce di privati è stato braccato dai carabinieri di Montebelluna. I reati conte stati al 43enne, che non ha nessun titolo di studio in veterinaria, sono gravi e pesanti. Nonostante le accuse il 43enne dopo essere stato sospeso dalla mansione di cinovigile ha ottenuto sempre dall’Usi 8 un altro posto di lavoro all’interno dell’ospedale San Giacomo di Castelfranco. «Episodi come questi non sono nuovi nella nostra professione come in altre», commenta Ansoldi, «Tali personaggi è importante che vengano individuati e sanzionati perché possono solo portare un danno a tutti i colleghi veterinari che esercitano dopo lunghi studi e grandi sacrifici, ed anche ai cittadini. Un plauso va alle forze dell’ordine per l’opera di controllo».
La Tribuna di Treviso – 9 gennaio 2015