“Nemmeno nel più piccolo dei Comuni un fatto del genere sarebbe accettabile. Figuriamoci se il disastro lo compie chi governa una Regione come il Veneto, incapace di far traghettare in tempo reale, tra due palazzi divisi dal Canal Grande e non dall’oceano, documentazioni importanti come delibere ed atti ufficiali: è qualcosa di inaudito”.
La dura presa di posizione è del vice capogruppo del PD in Consiglio regionale, Piero Ruzzante, che ieri in Aula ha denunciato pubblicamente la vicenda.
“Si tratta di una vergogna – prosegue l’esponente democratico – che ormai dura da anni, che va contro ogni principio di doverosa trasparenza amministrativa e che impedisce il regolare svolgimento dei lavori da parte dei consiglieri regionali, oltre ad ostacolare un efficace e tempestivo ruolo di vigilanza e controllo sulle decisioni che Zaia e i suoi assumono. Questa, soprattutto, è una dolosa manifestazione di inefficienza amministrativa e di governo. Nella rete intranet del Consiglio sono reperibili solo documenti vecchi di mesi. L’ultimo Ordine del giorno di Giunta inserito risale al 20 luglio 2015; le delibere sono ferme al 23 dicembre scorso, mentre per i decreti del presidente quelli più recenti risalgono addirittura al 2014. Sul sito istituzionale della Giunta non c’è la possibilità di consultare gli Ordini del giorno completi e le ultime delibere consultabili sono solo quelle pubblicate dal BUR del 19 gennaio”.
“Lo stesso assessore Caner – continua il vicecapogruppo – ha ammesso la criticità della situazione. Ma a questo punto non ci sono più giustificazioni per nessuno e neppure c’è più tempo per attendere di veder concretizzate le eterne promesse di provvedere al problema”.
“O le cose cambiano da subito – conclude Ruzzante – o altrimenti si profila davvero all’orizzonte un problema di illegittimità nella condotta di questa Giunta. In questi giorni sono arrivate mail ai gruppi consiliari che li informavano che erano state pubblicate delibere risalenti a novembre. Siamo nel 2016 e nell’era di internet, ma l’inefficienza della giunta Zaia ci riporta ai tempi dei manoscritti e al trasporto coi mussi. In barba ai criteri di trasparenza e immediatezza della comunicazione previsti dal nostro Regolamento e Statuto consiliare”.
Consiglio Veneto – 9 febbraio 2016