Presidente giunta firma decreto di nomina del professor Marcello: viene da Guidonia. Esperti al ministro: uno scherzo
«Un dentista alla guida dell’Agenzia regionale per i trapianti». Il caso è stato sollevato giovedì dai responsabili dei Centri trapianti del Policlinico Gemelli, Rino Agnes, e del Policlinico Umberto I, Pasquale Berloco, due esperti del settore a livello nazionale. «Come si fa a mettere un dentista alla guida dell’Agenzia dei trapianti della Regione Lazio? È una vergogna», denuncia Agnes dopo avere letto il decreto numero 92, firmato da Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Nel documento «è nominato presidente dell’Agenzia Gaetano Marcello», che è affiancato da «Pietro Alimonti e Aldo D’Avach come vicepresidenti». Le nomine nel decreto numero 92 sono state firmate il 15 febbraio scorso dal presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese.
Il decreto, pubblicato l’8 marzo sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio (Burl), spiega che i designati sono stati scelti «attraverso l’esame dei curricula previsti dagli avvisi pubblicati il 13 dicembre del 2008» sullo stesso Burl.
Gaetano Marcello, dentista di Guidonia, prende il posto del professor Carlo Umberto Casciani, esperto di trapianti ed ex presidente e commissario dell’Agenzia dal 2008. Alimonti è primario nel San Pietro, mentre D’Avach, ex Cgil, è stato per 8 anni nel Cda dell’Agenzia regionale di sanità (Asp).
Il senatore Lionello Cosentino (Pd) tuona: «La lottizzazione squalificata delle nomine per l’Agenzia dei trapianti del Lazio fa cadere le braccia. I trapianti sono una cosa seria, la politica regionale no. Spero che il ministro Balduzzi abbia la sensibilità di intervenire».
Gli esperti di trapianti capitolini stanno preparando una lettera per il ministro Balduzzi e la presidente della Regione Polverini: «È pazzesco nominare un dentista in un ruolo così delicato: l’Agenzia è un organo tecnico, di consulenza nella programmazione dell’attività di assistenza e ricerca a livello regionale – sottolinea Paquale Berloco, responsabile del centro trapianti dell’Umberto I -. All’inizio credevo fosse uno scherzo. Poi sono andato a vedere su Internet, ma non ho trovato neanche una ricerca sui trapianti firmata da lui».
«Vorrei sapere quali requisiti aveva questo candidato – chiede Berloco -. Io ho partecipato al mio primo trapianto di rene in Italia il 22 settembre del 1973, insieme al professor Raffaello Cortesini. Nel 2008 ho anche presentato la domanda, ma questo dentista che cosa faceva nel frattempo?». Commenti analoghi dal Gemelli: «Sono costernato – aggiunge Agnes -. Hanno nominato degli sconosciuti: è incomprensibile. Pure io avevo partecipato al bando, ma evidentemente altri, in teoria, avevano più titoli di me…».
Corriere della Sera – 9 marzo 2012