Prosegue l’iter della proposta di legge” Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”, ora in discussione alla Camera in Commissione giustizia. Il testo si richiama alla crescente attenzione che negli ultimi 15 viene data al mondo animale.
A partire dall’art.13 del Trattato di Lisbona, che sancisce il pieno riconoscimento degli animali come esseri senzienti e vincola il legislatore europeo e gli Stati membri a tenerne conto.
Per proseguire con la legge 4 novembre 2010, n. 201 che ha autorizzato la ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ha aggravato le pene per alcune fattispecie di reato in danno di animali e ne ha introdotte di nuove.
Fino ad arrivare, nel corso della scorsa legislatura, alla modifica dell’articolo 9 della Costituzione che ha introdotto tra i princìpi fondamentali proprio la tutela degli animali.
Tuttavia, in termini normativi, c’è ancora molto da fare. Un ulteriore passo viene compiuto con questa proposta di legge, finalizzata a disciplinare in maniera più organica i reati contro gli animali e a modificare la legge n. 189 del 2004, per molti aspetti non più adeguata.
Nello specifico il testo, all’articolo 1, introduce il concetto che gli animali abbiano diritto a una tutela diretta e non più mediata dal senso di pietà degli umani. A seguire viene ampliata la platea delle situazioni in cui viene vietata la presenza di animali, così da comprendere anche le feste popolari. Vengono poi introdotte nuove ipotesi di confisca considerata un valido deterrente.
All’art. 5, poi sono introdotte le fattispecie colpose dei reati di uccisione e di maltrattamento nonché alcune specifiche circostanze aggravanti per tali delitti. In aggiunta il testo propone un inasprimento delle pene.
Una stretta anche sulla tutela delle specie protette e sul controllo dei reati zoomafiosi: viene infatti modificata la normativa relativa all’utilizzo degli agenti sotto copertura, inserendo tra i reati per i quali è possibile il loro utilizzo anche gli articoli del codice penale relativi ai reati zoomafiosi come le manifestazioni vietate, le scommesse clandestine, i combattimenti tra animali e le corse clandestine di cavalli, e la normativa per il contrasto del traffico di cuccioli.