Rispetto alla scorsa tornata contrattuale (2016-2018) l’intera area della Dirigenza perde 4.751 deleghe. L’Anaao, nonostante un calo assoluto del numero delle deleghe vede crescere in ogni caso la rappresentatività. Bene anche la Cimo ed Fvm. Nel comparto, le cui deleghe totali sono state oltre 8.000 in più, la Fp Cgil si conferma prima ma perde molte deleghe e cala anche nella rappresentatività. Male anche la Fp Cisl. Crescita per Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up. LE TABELLE DELLA DIRIGENZA AREA SANITÀ E DEL COMPARTO SANITÀ.
Sono state pubblicati dall’Aran i dati relativi all’accertamento provvisorio della rappresentatività delle Organizzazioni sindacali per il triennio contrattuale 2019-2021.
Il dato è considerato provvisorio poiché, per il suddetto triennio contrattuale, non è stato ancora stipulato il CCNQ di definizione dei comparti e delle aree di contrattazione in base al quale potrebbero cambiare le percentuali.
Con l’8,41% delle deleghe, e l’1% in più rispetto alla scorsa rilevazione, FVM – Federazione Veterinari, Medici e Dirigenti Sanitari si conferma un’importante realtà sindacale rappresentativa dell’Area Sanità, ma, a onor del vero, è soprattutto in termini assoluti di aumento degli iscritti (+392 deleghe), che FVM cresce, più di tutti.
“Nonostante i pensionamenti e la stagione non entusiasmante per l’attività sindacale schiacciata dal blocco contrattuale degli ultimi governi, l’aumento degli iscritti è un elemento di grande soddisfazione per noi e soprattutto di ulteriore stimolo a proseguire nell’impegno sindacale che quotidianamente mettono in campo a livello aziendale, regionale e nazionale, i dirigenti sindacali medici, veterinari e sanitari di FVM” ha dichiarato il presidente Aldo Grasselli.
Il sindacato autonomo maggiormente rappresentativo per la dirigenza delle sanità è l’Anaao Assomed con 18.205 deleghe pari al 24,41% in termini di rappresentatività, quello del comparto è la Fp Cgil con 63.663 deleghe con il 23,14% medio di deleghe.
Sono questi i sindacati in testa alle rilevazioni Aran, pubblicate oggi, per il triennio contrattuale 2019-2021, sull’accertamento provvisorio della rappresentatività delle Organizzazioni sindacali nelle aree e nei comparti di contrattazione.
Provvisorio perché non è stato ancora stipulato il contratto nazionale quadro di definizione dei comparti e delle aree di contrattazione per il triennio 2019-2021, dopodiché si potrà procedere, spiega la stessa Agenzia, all’accertamento definitivo sulla base dei comparti e delle aree individuate.
Per quanto riguarda l’area dei sindacati della dirigenza medica e sanitaria, in totale le delghe sono state 74.573 (-4751 rispetto alla precedente rilevazione). Oltre l’Anaao sono rappresentativi altri nove sindacati. Nell’ordine: Cimo con 8.985 deleghe (12,05% di rappresentatività), Aaroi Emac con 7.745 deleghe (10,39%), Fassid con 7.365 deleghe (9,88%), Fp Cgil con 6.453 (8,65%), Fvm con 6.273 (8,41%), Uil Fpl con 4.734 (6,35), Federazione Cisl medici con 4.592 (6,16%) e Fesmed con 4.272 (5,73%).
Esce dalla rappresentatività con il 4,11% (al di sotto quindi della soglia del 5%), perdendo rispetto allo scorso accertamento l’l’1,53% l’Anpo Ascoti Fials medici.
Per il comparto sanità le delghe totali sono state 284.068 (+8.155 rispetto alla scorsa rilevazione). Assieme alla Fp Cgil ci sono, sempre nell’ordine di rappresentatività: Cisl Fp con 61.692 deleghe (con una media deleghe 22,45%), Uil Fpl con 52.598 deleghe (18,83%), Fials 32.335 deleghe (11,43%), Nursind26.987 (9,15%) e Nursing Up 24.550 (7,34%), questi ultimi due sindacati autonomi dell’area infermieristica.
Anche in questa sezione esce dalla rappresentatività l’Fsi che raggiunge per il contratto 2019-2021 il 3,87% e perde quindi rispetto al 2016-2018 il 2,06 per cento.
Rispetto alla scorsa tornata contrattuale (2016-2018) le differenze tra i sindacati della dirigenza vedono un aumento dell’1,03% della rappresentatività dell’Anaao (che però perde 337 deleghe), dell’1,02% della Cimo (che guadagna 237 deleghe), dello 0,57% dell’Aaroi Emac (-42 deleghe), dell’1% dell’Fvm (+392 deleghe), dello 0,7% della Uil Fpl (+ 269 deleghe) e dello 0,34% della Federazione Cisl medici (-25 deleghe). Al contrario sono in calo Fassid (-0,9%) con 1.188 deleghe in meno, Fp Cgil (-0,66%) con meno 930 deleghe e Fesmed (-0,17%) con meno 408 deleghe.
Se si confrontano le deleghe in valore assoluto, dunque, per ciascun sindacato sono in positivo solo Cimo, Fvm e Uil Fpl mentre gli altri sindacati registrano il segno meno.
Nel comparto aumentano in base ai dati per ora provvisori: Uil Fpl (+0,83% di rappresentatività) con +3.695 deleghe, Fials (+1,52%) con + 6.140 deleghe, Nursind (+2,62%) con +7.123 deleghe e Nursing Up (+1,53% di rappresentatività) con un aumento di 5.147 delegghe. Diminuiscono invece la rappresentatività la Fp Cgil (-2,11%) con una perdita di 3.798 deleghe e Cisl Fpl (-2,01%) con un meno 4.378 deleghe.
Per quanto riguarda il numero di deleghe, anche nel comparto hanno segno positivo tutti i sindacati tranne Fp Cgil e Cisl Fp.
17 gennaio 2019
QUOTIDIANO SANITA