499 cani vaganti e 118 gatti feriti recuperati: questi i numeri della “lotta al randagismo” effettuata nel corso del 2016 dal Servizio Veterinario dell’ULSS 18. “Dei 499 cani recuperati lo scorso anno – sottolineano il dottor Enrico tammiso ed il dottor Donato Piccolo, Responsabili del Servizio – 338 erano di proprietà, e sono stati quindi subito restituiti ai legittimi proprietari.
Cui si è risaliti grazie alla presenza sul cane del microchip, mentre gli altri 161, dopo il periodo di osservazione obbligatorio, sono stati trasferiti al Rifugio per animali d’affezione C.I.P.A., in attesa della loro successiva adozione da parte di privati. Mentre sanitari e medici veterinari cercano il legittimo proprietario, fondamentale si rivela la presenza del microchip, sistema identificativo basato sull’inoculazione sottopelle di un piccolissimo dispositivo, cui corrisponde un codice numerico di 14 cifre. Associato ad una efficiente anagrafica, consente di risalire al proprietario del cane in caso di smarrimento.
“Oltre che sul fronte dei recuperi un’importante attività è stata fatta, lo scorso anno, anche sul fronte delle sterilizzazioni che sono state, complessivamente 1199 (1074 gatti e 125 cani) . Per le sterilizzazioni la ex Ulss 18, ora Azieda Ulss 5, dopo aver censito i gatti randagi in colonie, in collaborazione con i vari comuni del territorio e ed in sinergia con le associazioni animaliste del territorio (UNA, OIPA ed APTA) ha provveduto a operare le gestionale. Ciò è stato possibile grazie alla grande abnegazione, presenza e dedizione del personale medico-veterinario, presso le strutture di Rovigo, Badia Polesine e Castelmassa. Tutti i gatti, dopo la sterilizzazione, sono stati riportati nel territorio.
ULss 5 Polesana- 11 febbraio 2017